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Menhir trafugati e portati via, allarme nelle campagne salentine

Estirpato il cippo Anfiano I da un terreno tra Cannole e Giurdignano. Anche a Surbo un caso simile. Ladri di menhir nelle campagne salentine. L’ultimo caso arriva da Cannole, dove ignoti hann...

Estirpato il cippo Anfiano I da un terreno tra Cannole e Giurdignano. Anche a Surbo un caso simile. Ladri di menhir nelle campagne salentine. L’ultimo caso arriva da Cannole, dove ignoti hanno portato via il cippo Anfiano I che faceva bella mostra nei terreni al confine tra Cannole e Giurdignano. La denuncia è partita dal archeologo Cristiano Donato Villani, da sempre attento all’osservazione del territorio e alla documentazione dei reperti lasciati in eredità da millenni. Chi ha agito, lo ha fatto in gruppo e con l’utilizzo di un mezzo meccanico. Il menhir Anfiano I fa parte, insieme al gemello Anfiano II, di una costruzione unica, che nel tempo è stata smembrata. È stato proprio Villani, qualche anno fa, a ritrovare la parte mancante, incastonata in un muretto a secco poco distante. Altro episodio a Surbo, anche se più lontano nel tempo. Anche in questo caso ignoti hanno portato via un menhir, conosciuto come “Cippo d’Aurio” perché si trova nei pressi della chiesetta omonima. A scoprirlo, un altro appassionato Filippo Montinari che dopo averlo documentato e misurato, non lo ha più ritrovato. Al suo posto un buco vuoto.

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