Cronaca Gallipoli 

Tolti i sigilli al Parco Gondar, confermati gli eventi estivi

Disposto il dissequestro dell’area principale del Parco, mentre l’area demaniale rimane sotto la lente dei magistrati. A distanza di tre mesi, il Parco Gondar ha ottenuto il dissequestr...

Disposto il dissequestro dell’area principale del Parco, mentre l’area demaniale rimane sotto la lente dei magistrati. A distanza di tre mesi, il Parco Gondar ha ottenuto il dissequestro dell’area dei concerti. Il giudice Simona Panzera ha deciso invece di confermare i sigilli apposti dai finanzieri sull’area demaniale La decisione permetterà ai gestori di confermare la rassegna estiva che aveva rischiato di essere spostata o addirittura annullata. Soddisfatti i gestori della struttura: “Si chiudono così i 90 giorni più difficili ed estenuanti della nostra vita, in cui siamo rimasti chiusi a lavorare, scegliendo il silenzio stampa per non interferire con il lavoro della magistratura. In questi mesi in cui non potevamo nemmeno mettere piede in quella che è la nostra vera casa, nella struttura che è costata tanti impegni economici, sacrifici ed energie, eravamo spaventati per le sorti della stagione, ma non preoccupati per il nostro lavoro, perché sapevamo di essere nel giusto e sapevamo che la magistratura, seppur con i suoi tempi tecnici, avrebbe fatto il suo corso. Un’attesa che ci danneggiato in modo irreversibile, e che ha visto come vittime di una mera strumentalizzazione politica noi, che siamo giovani tra i 25 e i 32 anni, e che abbiamo dedicato la nostra intera vita, ogni nostro pensiero, alla musica e al Parco Gondar, senza mai interessarci di vicende politiche. Ovviamente una parte del lavoro di organizzazione svolto per questa stagione estiva è andato perso: artisti che seguivamo da anni e per i quali avevamo la data in esclusiva nazionale; sponsor, contratti con tour operator e con uffici Erasmus per portare a Gallipoli universitari da tutta Europa; la nascita dello Smile, una nuova area dedicata alla fascia d’età 4-12 anni con attività sportive e ludiche; promozione per tutto il territorio che avremmo fatto con i nostri partner a livello europeo; accordi con compagnie di trasporti per promuovere il territorio, ecc. Ma, nonostante tutto, usciamo da quest’esperienza molto più forti di quanto potessimo noi stessi immaginare, per le numerose prove di fedeltà e stima che hanno dimostrato management di artisti, grandi marchi e i tanti partner, sopportando con noi questa estenuante attesa. Ringraziamo tutte le persone che in questi mesi ci hanno scritto per mostrare solidarietà e ci scusiamo per tutte le volte che non siamo riusciti a rispondere a domande di cui purtroppo nemmeno noi avevamo ancora risposta”. 

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