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Prodotti a buon prezzo ma pericolosi: sequestro da 230mila euro nei negozi cinesi

Lotta alla contraffazione: maxi sequestro nei negozi di cinesi in 5 comuni del Salento. Tutto a buon prezzo, ma tutto privo delle necessarie certificazioni di conformità. La guardia di f...

Lotta alla contraffazione: maxi sequestro nei negozi di cinesi in 5 comuni del Salento. Tutto a buon prezzo, ma tutto privo delle necessarie certificazioni di conformità. La guardia di finanza, nell'ambito dell'attività di lotta alla contraffazione, ha messo a segno una maxi operazione nel basso Salento. A Casarano, Ruffano, Ugento, Melissano e Taurisano le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 55mila prodotti privi delle necessarie certificazioni, quindi potenzialmente pericolosi, in 15 negozi di proprietà di commercianti cinesi. La vasta operazione aveva difatti come obiettivo quello di verificare la conformità alla norme Cee dei prodotti in commercio. Condotta dagli uomini delle fiamme gialle leccesi, e messa a segno dai militari della Tenenza di Casarano, ha portato al sequestro di merce per un valore di quasi 230mila euro. Il Codice di Consumo emanato nel 2005 prevede difatti che, per la sicurezza dei consumatori, tutta la merce in vendita sia conforme ad alcuni standard. All’interno dei negozi sottoposti ad ispezione, ognuno di circa 200/300 metri, sono stati rinvenuti invece ragguardevoli quantità di articoli cosmetici, oggetti di bigiotteria, capi e accessori di abbigliamento, oltre che apparecchi elettrici, senza le necessarie indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica, e quindi al nominativo del produttore o dell’importatore, al Paese di origine, all’eventuale presenza di materiali o sostanze che avrebbero potuto arrecare danno a persone, cose ed ambiente, ai materiali impiegati ed alle caratteristiche merceologiche. Gli esercenti, tutti di nazionalità cinese e residenti nel basso Salento, sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio. Per loro è scattata una sanzione amministrativa che potrebbe anche superare i 25mila euro. Il dispositivo di controllo del territorio è stato predisposto dal comandante provinciale della guardia di finanza di Lecce, colonnello Vincenzo Di Rella.

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