Cronaca Lecce 

"Lecce antifascista": quattro ore di corteo attraverso tutta la città

Lungo corteo degli antifascisti contro il raduno di CasaPound: circa 500 i partecipanti. Qualche momento di tensione nel centro città. "Siamo in 500 e abbiamo toccato i punti più...

Lungo corteo degli antifascisti contro il raduno di CasaPound: circa 500 i partecipanti. Qualche momento di tensione nel centro città. "Siamo in 500 e abbiamo toccato i punti più importanti della città: è una manifestazione storica per Lecce". A parlare è uno degli organizzatori del corteo antifascista organizzato per la tre giorni contro il raduno nazionale di CasaPound. Quattro ore di manifestazione, partita da via Dalmazio Birago e passata da viale degli Studenti, via XXV Luglio, via Trinchese, piazza Mazzini, e tornata indietro spaccando in due il centro storico. Il corteo, non autorizzato dalla Questura, ha creato un primo momento di tensione all'altezza del Tribunale di viale De Pietro: ad attendere i manifestanti c'erano due schiere di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. Ma dopo qualche minuto, d'accordo con le forze dell'ordine, la sfilata è proseguita per le vie del centro commerciale. Variegata la partecipazione al corteo: giovani e meno giovani, rappresentanti di associazioni, il centro sociale Binario 68, professionisti e studenti. Alcuni di loro sono arrivati in mattinata anche da Taranto e Bari. Il percorso è stato seguito da circa duecento uomini delle forze dell'ordine tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. "Con questa, sono tre le manifestazioni di peso che siamo riusciti a realizzare a Lecce - hanno spiegato dal corteo. La presenza di tante persone in una città con la storia politica di Lecce è un segnale che in tanti dovrebbero cogliere". Soprattutto nel tratto di via Trinchese e corso Vittorio Emanuele, alcuni negozianti, intimoriti da possibili scontri, hanno preferito abbassare le saracinesche e interrompere la loro attività. "Non credo sia necessario, in una manifestazione corposa come questa, scrivere i propri slogan sui muri - ha commentato una commerciante. Lo trovo un atto di inciviltà al di là del contenuto. Allo stesso modo non capisco il perché delle bombe carta. Il messaggio sarebbe passato ugualmente". Durante tutto il tragitto, alcuni manifestanti hanno distribuito volantini con le ragioni della dimostrazione: "Praticare antifascismo significa agire in contrapposizione all'ideologia neo-fascista, che ha sempre fatto leva sulle difficoltà economiche e sui momenti di crisi per diffondersi. Non pensiamo, parlando ancora di fascismo e di antifascismo, di mantenere in vita un cadavere; si tratta di argomenti attuali: l'ascesa del neo-fascismo in Europa e il crescente numero di aggressioni lo dimostrano". Il corteo si è sciolto a Porta Rudiae dopo le 20 e l'attività è proseguita con una cena sociale all'interno dei locali del "Binario 68". agab

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