Economia e lavoro Lecce 

Quattordicesima in sospeso: disagio tra i pensionati della provincia

In diversi uffici comunali del territorio salentino, non è stata liquidata la mensilità aggiuntiva prevista dalla legge. Le segreterie provinciali delle principali sigle sindacali raccol...

In diversi uffici comunali del territorio salentino, non è stata liquidata la mensilità aggiuntiva prevista dalla legge. Le segreterie provinciali delle principali sigle sindacali raccolgono i malesseri degli anziani ed intervengono sulla questione. In diversi uffici comunali del territorio salentino, non è stata liquidata la cosiddetta “quattordicesima” (introdotta con legge 127 del 2007 grazie all’accordo tra i sindacati di categoria e il governo Prodi), prevista nel mese di luglio e tra i pensionati, accorsi per riscuotere la mensilità aggiuntiva, scoppia il disagio. Alcuni di loro sono costretti a ripresentarsi una seconda volta agli sportelli o a presentare all’Inps domanda di ricostituzione della pensione, per poi vedersi riconoscere il diritto dopo alcuni mesi.  Le segreterie provinciali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, venute a conoscenza della situazione, si sono prontamente mobilitate mediante l’affissione, in tutti i comuni, di un manifesto di avviso ai pensionati, in cui viene evidenziato il loro diritto; inoltre hanno inviato una lettera alla direttrice provinciale di Poste SpA, Maria Gallo, e per conoscenza alla direttrice provinciale dell’Inps, dott.sa Rosanna Levari, sollecitando un urgente intervento negli uffici postali dove si stanno verificando questi incresciosi disservizi e venga adottato un comportamento corretto onde evitare disagio ai tanti pensionati/e specie nell’attuale momento di grave crisi economica. “È inconcepibile – sottolineano dai sindacati - produrre richieste presso gli uffici dei patronati e dell’Inps per chiedere diritti previsti dalla legge”. Le segreterie provinciali invitano tutti coloro che hanno i requisiti, di reddito e di età anagrafica, che non hanno ricevuto la prestazione a recarsi presso le sedi comunali dei patronati Inca Cgil, Inas Cisl e Ital Uil o dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil per verificare la propria posizione e inoltrare domanda di ricostituzione all’Inps.

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