Cronaca Lecce 

Giornata mondiale dell'autismo: a Lecce l'iniziativa de "Le Ali di Pandora"

Oggi, 2 aprile, si celebra la giornata mondiale dell'autismo. A Lecce, alle 19.30, in via Pistoia, l'associazione "Le Ali di Pandora" ha organizzato l'iniziativa "Confidenzialmente in A...

Oggi, 2 aprile, si celebra la giornata mondiale dell'autismo. A Lecce, alle 19.30, in via Pistoia, l'associazione "Le Ali di Pandora" ha organizzato l'iniziativa "Confidenzialmente in Autismo" Questa sera, alle 19.30, nella sede dell'associazione "Le Ali di Pandora" verranno accese le luci azzurre e tutta la cittadinanza verrà invitata ad accendere una luce azzurra nelle proprie case. Il motivo è presto detto: anche a Lecce si celebra la giornata mondiale dell'autismo e l'azzurro è il colore dedicato a questa particolare problematica. L'iniziativa di oggi, “Confidenzialmente in Autismo”, avrà la testimonianza diretta di Michela Del Tinto, madre di un ragazzo autistico che da anni combatte contro l’ignoranza e la disinformazione. “L’autismo - ha spiegato Michela Del Tinto - non è mai il benvenuto in una famiglia. Quando si presenta, sconvolge ogni cellula delle esistenze a cui si accosta, nel momento in cui si rivela offre ad ogni nuovo amico una visione inaspettata delle cose e originali modalità per viverle. Nell’attimo stesso in cui si instaura questo rapporto, che come pochi altri sarà eterno, molta di questa convivenza dipenderà dalla personalità dei protagonisti. Conosco l’autismo da vicino e lo vivo molto intensamente perché mio figlio è autistico. [...]  Gli autistici non sono solo bambini, ma giovani, adulti, anziani, uomini, donne, eterosessuali e omosessuali, che vivono ambienti diversi con mansioni diverse e questa popolazione non è tutta uguale, non presenta le stesse caratteristiche. Molte volte usciamo, viviamo, ci sposiamo, litighiamo, lavoriamo con autistici senza saperlo e a volte senza che loro stessi lo sappiano, perché non tutti gli autistici sono inavvicinabili, non tutti si chiudono, non tutti sono distaccati, anaffettivi, o vivono per conto loro in un mondo inaccessibile e non è assolutamente vero che non ci sono margini di miglioramento, non è vero che è impossibile interagire non facendo parte della loro sfera affettiva, anzi a volte sono loro a nutrire ambienti veramente squallidi, cinici, algidi, perdonando l’imperdonabile e riaccogliendo l’inaccettabile”.

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