Economia e lavoro Soleto 

Rsa di Soleto, futuro incerto per i dipendenti: la protesta arriva in Prefettura

Sul tavolo il futuro della struttura e dei suoi 70 dipendenti, dopo l’emergenza sanitaria e l’inchiesta sulle morti di diversi ospiti

Salvaguardare i posti di lavoro attraverso la continuità aziendale: è la richiesta del Cobas alle istituzioni, nel corso del sit-in di protesta, tenutosi questa mattina, a Lecce, davanti alla sede della Prefettura, con i dipendenti della Rsa di Soleto.

Dopo l’emergenza sanitaria e le drammatiche morti di diversi ospiti anziani de “La Fontanella”, la struttura, commissariata e finita nel mirino della magistratura leccese, rischia la chiusura, vedendo circa 70 lavoratori a rischio.

Nel confronto col prefetto, hanno partecipato l’Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro Sebastiano Leo, la Task Force Regionale per l’Occupazione, il Direttore Generale dell’Asl di Lecce Rodolfo Rollo, il Direttore Amministrativo dell’Asl Antonio Pastore, il sindaco di Soleto Graziano Vantaggiato e i rappresentanti sindacali. In rappresentanza de “La Fontanella” il dottor Bellantona.

«Abbiamo chiesto – scrivono in una nota dal Cobas – che il nuovo operatore economico abbia una solidità economica e che debba tener conto della salvaguardia di tutti i lavoratori esortando la proprietà della Rsa  di Soleto ad agire in questo senso. La Rsa “La Fontanella” con i suoi 70 dipendenti e la capacita ricettiva di 104 pazienti rappresenta per il territorio salentino una struttura importante dal punto di vista sanitario e quindi tutte le istituzioni competenti si devono attivare per la salvaguardia di questo presidio che rappresenta una realtà economica importante per i dipendenti e l’indotto della struttura e per le famiglie degli ospiti».

«La settimana prossima – si legge ancora - si terrà un incontro a Bari presso l’Assessorato alla Sanità per la discussione tecnica della vicenda, siamo consapevoli delle difficoltà che si possono incontrare per la ripresa lavorativa di tutto il personale e per questo ribadiamo la necessità che le istituzioni competenti trovino le opportune soluzioni per la tutela della salute e la salvaguardia occupazionale».

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