Cronaca Scuola Società Lecce 

Cyberbullismo: prevenzione in 11 scuole, 55 classi, 1000 studenti

Grazie al progetto dell'Istituto ''Galilei-Costa-Scarambone'' di Lecce, finanziato da USR Puglia.

Prende il via il progetto “Un Modello per dire Mabasta al Cyberbullismo” ideato dall’Istituto ''Galilei-Costa-Scarambone'' di Lecce e totalmente finanziato dall’USR Puglia (Ufficio Scolastico Regionale), a valere sul ''Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del cyberbullismo''.

Il progetto mira a sensibilizzare, coinvolgere e preparare gli studenti nella prevenzione e lotta contro ogni forma di cyberbullismo, bullismo e bodyshaming e sarà applicato in 11 diverse scuole dislocate sul territorio della città di Lecce e dei paesi limitrofi.

Le scuole coinvolte sono: Istituto Comprensivo “Cosimo De Giorgi” - Lizzanello (Dirigente Maria Assunta Corsini); Istituto Comprensivo Elisa Springer - Surbo (Laura Ingrosso); Istituto Comprensivo Rina Durante - Melendugno (Anna Rita Carati); Istituto Comprensivo 1° Polo “Salvatore Colonna”- Monteroni  (Loredana Signore); Istituto Comprensivo 2° Polo Vittorio Bodini -  Monteroni (Graziano Palma); Istituto Comprensivo 2° Polo “Tito Schipa” – Trepuzzi (Simonetta Lucia Tempesta); Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” – Cavallino (Caterina Marenaci); Scuola Secondaria di 1° Grado “A. Galateo” – Lecce (Pantaleo Raffaele Lattante); Scuola Secondaria di 1° Grado Ascanio Grandi – Lecce (Maria Rosaria Manca); Istituto Comprensivo “Ammirato-Falcone” – Lecce (Bruna Morena), oltre, naturalmente, al “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce (Gabriella Margiotta).


Il progetto è totalmente basato sulla “Peer Education” e vede come principali protagonisti le studentesse e gli studenti di 14-17 anni del Movimento “Mabasta” che interagiscono, comunicano, formano e sensibilizzano gli altri studenti a diventare proattivi sui temi della prevenzione, contrasto e lotta al cyberbullismo e al bullismo. In tutte le occasioni in cui i ragazzi di “Mabasta” entrano in contatto con i loro coetanei, non mancano di dialogare e di sottolineare i buoni consigli per un corretto uso di tutte le tecnologie informatiche di comunicazione (web, social network, WhatsApp, Telegram, ecc.).

Gli studenti protagonisti sono gli oltre 40 giovani di 14-17 anni che animano il Movimento Antibullismo “Mabasta” e che hanno ideato e applicato da diversi anni il testato “Modello Mabasta”, un innovativo e originale protocollo di 6 semplici azioni “peer to peer”, utili a prevenire e contrastare dal basso, da parte degli studenti stessi, ogni genere di episodi e atti di bullismo e cyberbullismo all’interno della scuola.


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