Società Solidarietà Lecce 

A Tagliatelle la Giornata mondiale del Rifugiato

A Lecce torna “Estate dei Popoli” – voci, culture e sapori in festa per l’inclusione.

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, torna a Lecce “Estate dei Popoli”, la rassegna multiculturale che unisce persone, storie e culture da ogni angolo del mondo. L’evento, promosso da Terra del Fuoco Mediterranea, Centro Multiculturale Etnos, Gus – Gruppo Umana Solidarietà, Pavana e il Comune di Lecce (grazie al sostegno di Con i Bambini), è pensato per celebrare l’accoglienza come valore condiviso e la diversità come ricchezza.

Appuntamento il 22 giugno, a Tagliatelle (in via del Ninfeo, a Lecce) a partire dalle ore 18:00, in un pomeriggio e una serata pieni di incontri, racconti, musica e sapori dal mondo.

Si parte con “INTRECCI – Reti, servizi e diritti in connessione”, un momento istituzionale e di confronto a cura del progetto Sai Cat. Dm/Ds “Il Salento Accoglie – Lecce”, gestito dal Gus. A introdurre l’evento saranno Christel Antonazzo, presidente di Tdf, Cristina Martella, presidente del Gus, e Lara Cataldo, presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Lecce. Seguirà “Mosaico di Voci”, uno spazio di testimonianze dirette sul tema dell’asilo, moderato da Barbara Della Giorgia, con gli interventi di Mohammed Ibrahim Ali, Alessia Durante, Donatella Tanzariello, Ilaria Montagna e Giovanna Nuzzo.

Dalle ore 20:00, la serata si accende con “FOREIGNERS EVERYWHERE – Popoli per la Pace”, un viaggio tra parole, profumi e suoni che raccontano l’umanità senza confini. Tra le attività in programma: il mercatino multietnico, a cura della Cooperativa Commercio Eco Solidale; spettacoli di musica e danze dal mondo, con Meissa Ndaiye, il progetto Aiwa e il gruppo BAR BRASIL; le degustazioni internazionali, con piatti tipici da Albania, Palestina, Ecuador, Cuba, Sri Lanka, Comunità Rom e Brasile. Infine, la mostra di arte migrante, a cura dell’associazione Etnos, con opere che narrano identità, viaggi e nuovi inizi.

“Estate dei Popoli” non è solo una festa: è uno spazio di incontro, ascolto e condivisione, dove la differenza diventa dialogo e la cultura diventa ponte. In un tempo in cui parlare di accoglienza è più urgente che mai, Lecce si conferma città aperta, solidale e territorio di umanità.


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