Sanità Lecce 

Liste d'attesa, tavolo territoriale tra Asl Lecce e sindacati

Stamane il confronto sul protocollo regionale siglato il 2 maggio scorso e sul rapporto gennaio-marzo 2023 redatto dal RULA sulle liste d’attesa.

Si è svolto oggi l'incontro del Tavolo territoriale istituito presso la Direzione Generale Asl Lecce: presente la Direzione Strategica, il Responsabile Unico Liste d'attesa e i referenti di CGIL, CISL, UIL e relative federazioni dei pensionati della Funzione Pubblica e dei Medici.

All’ordine del giorno il confronto sul protocollo regionale siglato il 2 maggio scorso e sul rapporto gennaio-marzo 2023 redatto dal RULA relativamente alle liste d’attesa.

Dal rapporto risulta  evidente un miglioramento del sistema di erogazione delle prestazioni da parte dei dieci distretti socio- sanitari.

Il risultato è stato conseguito ad iso-risorse, grazie a procedure di efficientamento condivise dal Tavolo lo scorso gennaio. Ciononostante, la riduzione di circa 2800 ore di specialistica nell’ultimo quadriennio dovuta al mancato reintegro dei medici collocati in quiescenza e al noto, progressivo abbandono della sanità pubblica in favore di quella privata.

La questione relativa all'organico resta questione principe  e si mette in evidenzia l'urgenza di un piano di assunzioni che possa dare ossigeno ad  un sistema in profonda difficoltà.

Le  strategia utilizzate (confronto con i MMG sull'appropriatezza prescrittiva e utilizzo del manuale RAO, agende tutor, implementazione agende esclusive: di tutela, di prossimità, overbooking, agende CUP) saranno ulteriormente rafforzate in ragione dei risultati raggiunti.

Per agende esclusive  si intendono le prenotazioni gestite direttamente dal medico specialista e dedicate ai controlli, che spesso per vari motivi non vengono eseguiti, lasciando degli spazi disponibili e non utilizzati. Da ciò deriva la necessità di riequilibrare le quote percentuali di prestazioni gestite dal CUP e dalle agende esclusive.

Il confronto ha riguardato anche il rapporto pubblico-privato e la necessaria riorganizzazione del lavoro finalizzata all’allungamento dei tempi di attività delle strutture, mediante la messa a disposizione di risorse aggiuntive stanziate dalla Regione Puglia.

Nel corso dell’incontro si è aperto anche il confronto sul principio di rotazione, riorganizzazione dei dipartimenti e dei presidi specialistici, su PNRR e FERS, temi sui quali è stato richiesto e programmato apposito incontro monografico.

Riproposto anche il confronto sulle prestazioni in regime di Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), di cui saranno a breve condivisi i dati unitamente a quelli del monitoraggio delle prestazioni specialistiche erogate dai presidi ospedalieri.

Il tavolo è stato aggiornato al 14 luglio prossimo  per approfondire le questioni relative il PNRR e i finanziamenti FERS.


                                      

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