Cronaca Gallipoli Salve 

Ombrelloni segnaposto e lido allargato: scattano i sequestri e le spiagge tornano pubbliche

Le operazioni hanno interessato Gallipoli, Pescoluse e Posto Vecchio: restituiti alla collettività circa 400 mq di spiaggia

Ancora sequestri di attrezzature abusive sul litorale salentino: nella giornata di ieri la Guardia costiera di Gallipoli è intervenuta in un tratto di costa tra Pescoluse e la Città Bella, provvedendo a confiscare 45 ombrelloni e 120 sdraio, restituendo così all’uso pubblico circa 400 mq di spiaggia.

I militari hanno rilevato l’occupazione abusiva di una fascia di spiaggia per una superficie pari a 250 mq in località Rivabella, dove il gestore di un noto lido aveva posizionato parte delle attrezzature balneari su una porzione non assentitagli in concessione e di conseguenza i militari operanti hanno proceduto al sequestro penale di 25 ombrelloni e 60 sdraio, con contestuale deferimento del soggetto alla competente Procura della Repubblica per l’abusiva occupazione di demanio.

Un’altra incisiva azione di controllo è stata svolta nella mattinata odierna, insieme al personale dell’Ufficio locale marittimo di Santa Maria di Leuca. Nel corso del pattugliamento del litorale di Posto Vecchio, nella marina di Salve, si verificava che un noleggiatore aveva abusivamente occupato una porzione di spiaggia libera, posizionando in maniera illegale 15 sdraio e 10 ombrelloni. L’area è stata restituita al pubblico uso e le attrezzature sono state sottoposte a sequestro giudiziario.

Un caso simile è stato accertato, nelle stesse ore, a Pescoluse: un altro noleggiatore senza averne alcun titolo, aveva posizionato in spiaggia alcune attrezzature, di fatto precludendo l’accesso e la pubblica fruizione di un tratto di spiaggia di circa 150 mq.

Si è proceduto anche in questa occasione alla denuncia del soggetto e al sequestro di circa 18 ombrelloni e circa 40 sdraio, con sgombero dell’area demaniale. In totale, nelle due giornate di controlli, sono stati liberati da attrezzature abusivamente collocate mq 400 circa di arenile, restituiti alla collettività.  

Potrebbeinteressarti