Salute Sette La rivoluzione della risonanza magnetica aperta: nel Salento arriva quella da 1 tesla Il macchinario consente una diagnosi precisissima con un’apparecchiatura non invasiva 29/05/2020 Maria Grazia Maci circa 3 minuti Anche nel Salento è possibile fare una risonanza magnetica senza avere la sensazione di essere infilati in un tubo, ma con le stesse capacità diagnostiche degli strumenti di alta precisione. Per fare questo tipo di esame un tempo era necessario passare attraverso un tunnel lungo e stretto che molto spesso metteva in crisi i pazienti claustrofobici. Per gli obesi gravi era impossibile fare una risonanza magnetica classica. Adesso anche i bambini possono sottoporsi all’esame con un genitore al proprio fianco. In questi giorni è operativo nel Centro Calabrese di Cavallino il tomografo di Risonanza Magnetica a geometria aperta, ad alta potenza del campo magnetico (un tesla), per una diagnosi senza compromessi tecnologici, capace di accogliere pazienti obesi fino a 250 chili. Nelle risonanze magnetiche chiuse, con un tunnel cilindrico orizzontale a campo laterale chiuso molti pazienti scoprivano di essere claustrofobici. Ecco perché le macchine aperte ad alto campo sono una rivoluzione: le apparecchiature aperte, presenti sul territorio del Grande Salento, erano tutte a bassa potenza del campo magnetico: avevano il comfort, ma producevano immagini a bassa definizione, con ridotte potenzialità diagnostiche. Ma la potenza di una macchina fa la differenza quando si devono scovare tumori poco visibili e altre patologie. Le “piccole macchine” non sono capaci di “vedere” tutto e di fare una corretta diagnosi: questo è un grande rischio per l’utente. Oggi anche nel Salento si può finalmente fare una risonanza magnetica aperta, con un macchinario della potenza di un tesla. Significa poter ottenere una diagnosi precisissima con un’apparecchiatura non invasiva e capace di darci la sensazione di esserci solamente distesi sul lettino. Le prime risonanze magnetiche aperte erano delle apparecchiature deboli dal punto di vista diagnostico: i risultati che riuscivano ad ottenere erano di gran lunga inferiori a quelli delle macchine chiuse. Oggi siamo in un’era nuova dal punto di vista sanitario: la RM aperta ad alto campo dà risultati di grande precisione. “Anche gli esami più complessi sono possibili disponendo di un magnete ad alta potenza da 1.0 Tesla, ma privo di tunnel in quanto caratterizzato da due piatti contrapposti e due sole colonne portanti lateralmente, che conferiscono al tomografo un’apertura utile per il paziente di ben 160 cm con un angolo di vista panoramico verso l’esterno di 330° - spiega il radiologo Ruggiero Calabrese del Centro Calabrese di Cavallino - Per aumentare la sensazione di relax abbiamo posizionato la macchina in una zona dove si vede il giardino: il paziente così può distrarsi e concedersi un ulteriore sollievo mentale. Oggi la tecnologia è riuscita a unire il comfort all’alta qualità degli esami”. L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLA RM AD ALTO CAMPO: UN PASSO FONDAMENTALE DELLA DIAGNOSTICA Il miglioramento tecnologico dipende dalla trasmissione dei dati che vengono trasportati attraverso fibre ottiche. I vantaggi per il paziente sono innumerevoli: le immagini sono precise e dettagliate. Anche l’obeso entro i 250 chili può usufruire di questo esame in maniera confortevole. Problema risolto per i pazienti ansiosi, claustrofobici e per i bambini. Con questa tecnologia oggi si possono ottenere immagini precise del cervello, dei vasi cranici e del collo, ma anche carpire informazioni funzionali sul metabolismo del cervello, sulla sua perfusione e su tanto altro. Ma ci sono tanti altri organi che possono essere indagati con questo sistema. “La risonanza magnetica aperta può essere uno strumento fondamentale nella diagnostica della patologia della mammella” - spiega la radiologa Maria Luisa Calabrese. Con questa macchina si possono ottenere, grazie a particolari sequenze definite whole body, valutazioni oncologiche comparabili a quelle che realizzate con la PET, ma senza rischio biologico collegato alle radiazioni e al mezzo di contrasto. Tra le possibilità diagnostiche c’è quella della prostata multi-parametrica: si tratta di un esame importante per la prevenzione del tumore. Con la risonanza magnetica aperta ad alto campo si può fare uno screening totale del corpo umano, scovando le patologie muscolo-scheletriche. Ma si possono intercettare anche le patologie tumorali, grazie alla grande precisione e potenza di questa macchina. Oggi il Salento può usufruire di una tecnologia da un tesla nel Centro Calabrese di Cavallino: un ulteriore passo in avanti per tutto il territorio. Gaetano Gorgoni
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