Cronaca Racale 

Ingiustamente escluso dai fondi ministeriali: Racale vince al Tar Lazio. In arrivo un milione di euro

La soddisfazione del primo cittadino Antonio Salsetti che rende merito al lavoro svolto dall'avvocatessa dell'Ente Chiara Longo.

Il Comune di Racale avrà i soldi che gli spettano dal Fondo per il sostegno ai Comuni in piano di riequilibrio Lo ha deciso con una sentenza pubblicata il 30 maggio il TAR del Lazio, accogliendo di fatto il complesso ricorso presentato dall’Avvocatura Comunale rappresentata dal legale Chiara Longo. «Questa è una notizia eccezionale perché arriverà nelle casse del Comune oltre 1 milione di euro che ci spettava, e che non era scontato che arrivasse – commenta il sindaco di Racale Antonio Salsetti che paragona il suo Comune a Davide contro i “Golia” Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno ed Economia.

«Ci avevano escluso dai Comuni in difficoltà che – come disposto nella Finanziaria 2021 (Legge 178/2020) - avrebbero dovuto ricevere importanti aiuti dallo Stato. Abbiamo chiesto spiegazioni, abbiamo studiato e cercato di capire perché, visto che ne avevamo diritto quanto e più di altri, in quell’elenco dei beneficiari del Fondo di aiuto per i Comuni in piano di riequilibrio noi non c’eravamo. Qualcuno, che non eravamo noi, aveva commesso qualche errore, qualche ritardo. Il primo ad attivarsi è stato il consigliere comunale Frediano Manni, che è arrivato anche a trovare i recapiti personali dei funzionari pur di avere una risposta. È stato lui a crederci per primo, a dire “si può fare”.

In tempi strettissimi l’Avvocata del nostro Comune la dottoressa Chiara Longo (che non potrò mai ringraziare abbastanza per l’altissima professionalità e la mai scontata dedizione verso il suo lavoro e il nostro Ente) ha redatto un ricorso complesso, difficile, che in sostanza diceva “lo Stato sta sbagliando, ci deve risarcire».

Il 30 maggio 2022 è stata depositata la sentenza che accoglie le richieste comunali, ritenendo fondati tutti i motivi del ricorso e ordinando ai Ministeri coinvolti di inserire Racale tra i beneficiari del fondo perché ingiustamente escluso.

«Quei soldi ci spettano- continua il sindaco -  perché come tanti Comuni siamo in difficoltà e abbiamo subìto l’ulteriore aggravio a causa della pandemia e della crisi lavorativa ed economica generale. Ci spettano perché abbiamo cercato di non gravare sui cittadini e sulle cittadine più del minimo indispensabile, ma i soldi non cadono dal cielo, per i cittadini come per l’Ente comunale. Arriveranno questi soldi e saranno un importante respiro, saranno creditori che potremo pagare, pressione ridotta per le casse comunali in sofferenza. Questa storia ha anche una morale: quando sappiamo di essere nel giusto, non pieghiamo la testa, non pensiamo di essere perdenti in partenza solo perché gli altri sono più grossi di noi. Lottiamo per ciò che ci spetta: si rischia anche di vincere!».




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