Politica Lecce 

Assessorato alla Cura, Poli Bortone: ''Per coniugare bellezza e vivibilità''

Per la candidata sindaco del centrodestra si tratta di un obiettivo da raggiungere attraverso un'attività coordinata e interdisciplinare con tutti gli altri Assessorati e con la collaborazione dei residenti.

''Aver cura della città. Un tema da sempre a me molto caro per almeno due buoni ragioni. Molto spesso vivibilità e bellezza si sposano, comunicando ai cittadini, da parte di un'Amministrazione, l'amore per il bene pubblico e l'idea di un progetto di funzionalità dei servizi e disponibilità all'accoglienza. La cura si esprime materialmente attraverso la manutenzione delle strade, del verde, dell'arredo, dell'illuminazione, tutti aspetti che definiscono, nell'insieme, la categoria di una città e la qualità di un governo locale, che non possono essere soltanto misurate dal moltiplicarsi delle piste ciclabili o da interventi tardivi e tatticamente strumentali di manutenzione delle alberature o di qualche strada tra le più frequentate. Ci sono vie di alcune aree alla periferia di Lecce che risentono da anni della mancanza di interventi di ripristino, con pericolosi avvallamenti e buche, asfalto dissestato, marciapiedi sconnessi, illuminazione cimiteriale se non inesistente''. Lo dichiara in una nota Adriana Poli Bortone, candidata sindaco centrodestra Lecce.

''Non sono solo le mie constatazioni: questo è il ritornello delle continue segnalazioni che mi giungono dai cittadini esasperati e scoraggiati. Giusto per fare un esempio. Il progetto trax road concepito dal centrodestra voleva affermare il moderno concetto urbanistico di una città policentrica, un ponte fra due aree periferiche capaci di divenire autonomamente attrattive. Un'idea che oggi andrebbe ripresa partendo dal potenziamento dei servizi essenziali di quelle zone urbane: illuminazione, qualità delle infrastrutture, agevolazioni ai cittadini che intendono investire in servizi e commercio o lo hanno già fatto con grande coraggio e senza alcun supporto''.

''L'Assessorato alla Cura che è mia intenzione istituire, come fatto sapere già da qualche settimana, vuole essere non solo un osservatorio costante sulle situazioni di disagio segnalate dai cittadini, ma un centro operativo per pianificare tutti gli interventi necessari a restituire decoro e fruibilità agli spazi di tutti, senza creare, nell'offerta dei servizi, cittadini di serie A e cittadini di Serie B. Un obiettivo da raggiungere attraverso un'attività coordinata e interdisciplinare con tutti gli altri Assessorati e con la collaborazione degli stessi residenti''.

''Un altro esempio calzante è la tutela del verde. Avere a cuore il verde da parte dell'amministrazione pubblica non significa soltanto inaugurare parchi senza pensare se sarà possibile custodirli e valorizzarli. Perché questo significherebbe lasciarli nell'abbandono o spendere cifre ingiustificate, come è stato fatto nel caso della verifica delle alberature in città, per la quale dal 2022 ad oggi sono stati spesi oltre centomila euro, dei quali 31mila solo per gli alberi dell'ex Galateo''.

''Dall'osservazione degli interventi sul verde urbano scaturisce una semplice constatazione. Mi riferisco al quartiere San Lazzaro, dove si è reso necessario l'abbattimento dei pini a rischio caduta e la sostituzione con altre alberature meno impattanti. Probabilmente, nel corso degli anni sarebbe bastato sfrondare o alleggerire le chiome in maniera costante per allungare la vita di alcuni pini e per non mettere in pericolo residenti e passanti. Al contrario, in via Braccio Martello, le chiome degli alberi - mai potate - hanno raggiunto dimensioni tali da costituire un rischio per i passanti se qualche ramo dovesse improvvisamente cedere. L'Assessorato alla Cura, attraverso un monitoraggio costante, servirà anche ad evitare di spendere senza accortezza i soldi dei cittadini, già gravati da una pressione tributaria alle massime aliquote anche per via della scelta fatta di predissesto che penalizza il Comune'', conclude.


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