Dalla delibera Mango ai comitati di quartiere, fino alle variazioni di bilancio: l’ok del Consiglio di Lecce

Nel lungo consiglio comunale del pomeriggio è stato dato l’ok alla “delibera Mango” (22 favorevoli e 5 contrari: la minoranza si spacca, così come era avvenuto per il centrodestra, con la delibera Zara, quando era all’opposizione). L’ex sindaco Carlo Salvemini ha votato a favore al contrario di Rotundo e di una parte dell’opposizione, che hanno criticato la “disparità di trattamento tra imprenditori”, visto che a Zara è stato fatto lo sconto del 66% per la monetizzazione dei parcheggi non realizzati e a Mango si concede solo il 50%. La vicepresidente vicaria del Consiglio comunale di Lecce, Monica Faggiano, ha spiegato che il Comune può usare la discrezionalità nell’applicate lo sconto, nell’interesse pubblico e nel rispetto delle leggi: “La monetizzazione degli standard pertinenziali serve per investire in una viabilità migliore, arredo urbano e parcheggi”.  Quindi, secondo la maggioranza, c’è la necessità di pensare alla città e alla situazione che si crea volta per volta. L’ex sindaco Salvemini ha chiesto che i 90 milioni venissero investiti per lavori di riqualificazione della strada che va da via Cavallotti fino in Piazza Sant’Oronzo, ma il dirigente non ha ritenuto possibile procedere in questo modo.

Scontro tra maggioranza e opposizione sulla delibera di modifica del regolamento che riguarda i comitati di quartiere, con i componenti eletti dai consiglieri comunali e non più direttamente dai cittadini (elezioni di secondo grado).

Dopo le polemiche e il passaggio già ottenuto in commissione con i voti di maggioranza, il provvedimento passa anche in Consiglio, ma non senza le polemiche del centrosinistra, che è tornato a parlare di mancanza di democrazia e di dipendenza dei singoli componenti dai consiglieri comunali che li eleggono. Nulla da fare nemmeno per il metodo alternativo del sorteggio per nominare i membri dei comitati di quartiere, proposto dall’opposizione. La maggioranza ha chiarito che l’unico modo per far funzionare i comitati di quartiere è l’elezione di secondo grado, a cui si ricorre anche per l’elezione dei consiglieri provinciali. Non ci sono i soldi per le elezioni dirette: Lecce è in predissesto. “Preferiamo fare anziché continuare a stare fermi”. Un emendamento ha permesso di evitare che la mancata elezione dei 4 membri su 10, che vengono eletti dalla minoranza, blocchi tutto: in quel caso saranno eletti a scrutinio segreto i componenti mancanti da tutto il Consiglio comunale. La minoranza ha abbandonato l’aula e la modifica è passata con tutti gli emendamenti (con 19 voti favorevoli).

All’interno del Consiglio è stato anche stabilito che non ci sarà alcun festeggiamento istituzionale, per il momento, per la “salvezza” della squadra di calcio che milita in serie A: è ancora forte l’amarezza per la scomparsa di Graziano Fiorita e la società ha chiesto di rimandare. Lo ha annunciato il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, in apertura del Consiglio comunale che si è tenuto ieri.

Il sindaco Adriana Poli Bortone ha chiarito in Consiglio Comunale, ieri pomeriggio, che la sua amministrazione sta procedendo spedita verso la realizzazione del porto turistico a San Cataldo. Una domanda di attualità dell’ex sindaco Carlo Salvemini, in apertura del dibattito in aula, le ha offerto la possibilità di spiegare meglio quali saranno le prossime mosse. “Abbiamo dato priorità allo sviluppo della fascia costiera, che avverrà attraverso un porto turistico innovativo e sostenibile, con banchine, area servizi, capitaneria di porto, centro commerciale e tante altre attività a supporto del turismo nautico - ha spiegato la prima cittadina - Potremo ospitare imbarcazioni di lunghezza fino a 30 metri”.

In questo progetto è centrale il ruolo dell’Università del Salento: è in corso un’attività di ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell’Unisalento, con un incarico fino al 31 dicembre 2030 affidato al professor Giuseppe Tomasicchio, che dovrà occuparsi anche del supporto alla localizzazione e definizione dell’assetto planimetrico ottimale del porto di San Cataldo.

Il supporto dell’Università del Salento è orientato a valutare l’efficacia delle opere esistenti, proporre eventuali correttivi o completamenti anche mediante soluzioni delle basate sulla natura.

“Costruire un quadro coerente con le caratteristiche morfologiche e ambientali del sito: una revisione mirata e qualificata - ha chiarito la prima cittadina - Le scelte progettuali saranno fondate su scenari climatici avanzati, in linea con le politiche europee. La scelta di cominciare da San Cataldo è dovuta all’idea dell’amministrazione in carica di unire gli interventi per la mitigazione con l’edificazione del Porto Turistico”. Il sindaco ha spiegato che saranno coinvolti nelle scelte anche i cittadini. Sul piatto ci sono anche 17 milioni per il recupero della fascia costiera leccese. Dopo il “sì” in Commissione, è passata in Consiglio la variazione al bilancio di previsione che riguarda i soldi incassati con il contratto di coesione territoriale tra governo e la Regione Puglia per 5 interventi strategici a Lecce. Si tratta di un importo pari a 69,3 milioni per i nuovi scavi dell’Anfiteatro Romano, 25 milioni per il progetto di “Lecce città euromediterranea” che comprende il porto turistico, 17 milioni per il recupero dell’habitat costiero, 4 milioni per il parco archeologico di Rudiae e 4 milioni per il completamento delle Mura urbiche, per la sistemazione del Circolo tennis e della Corte Licci.

Il Consiglio comunale ha  anche ratificato (con 19 voto favorevoli e 8 astenuti) la variazione di bilancio per il milione di euro speso in opere infrastrutturali e nel il rifacimento di più di una metà del percorso del Giro d’Italia. I soldi sono stati recuperati da più esercizi. A questo si aggiunge la variazione al bilancio di previsione anche per i 64mila euro spesi per vari servizi offerti durante la manifestazione ciclistica.

In serata sono stati nominati i componenti della Commissione per la toponomastica cittadina: i consiglieri nominati il consigliere di maggioranza Alessio Poso e  il consigliere di minoranza Sergio Signore (Pd).

G.G.