Cronaca Otranto 

«Twiga», presunti abusi edilizi nel lido col marchio di Briatore: partito il processo

Questa mattina via al processo sulla vicenda dei presunti abusi edilizi per la realizzazione del lido “extralusso” col marchio del noto imprenditore

È partito questa mattina il processo sui presunti abusi edilizi per la realizzazione del lido che doveva portare il marchio dell’imprenditore Flavio Briatore e da realizzare in zona Cerra, a Otranto. L’inchiesta aveva portato al sequestro della struttura nel 2017, con l’imprenditore che aveva deciso di ritirare il proprio marchio dall’impresa.

Gli imputati sono Raffaele De Santis, legale rappresentante della società “Cerra”, committente dei lavori, Pierpaolo Cariddi, attuale sindaco di Otranto e all'epoca progettista e direttore dei lavori, ed Emanuele Maggiulli, dirigente comunale dell’area tecnica.

Si dovrà fare luce sui presunti abusi edilizi in una vincolata, sull’accusa di abuso d’ufficio in concorso e falso. I primi due imputati rispondono anche di occupazione del demanio marittimo. A difendere gli imputati gli avvocati Antonio De Mauro, Gianluca D’Oria, Antonio Quinto e Adriano Tolomeo.

Intanto, nella prima udienza, il presidente ha comunicato a De Santis e Cariddi di dover pagare 3.400 euro per ottenere l’estinzione di uno dei reati contestati, quello di violazione della normativa antisismica. La fase istruttoria partirà da novembre. 

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