Cronaca Nardò 

Nardò: arrestato dalla Polizia il presunto autore delle spaccate

Fermato dopo settimane di indagini, appostamenti e inseguimenti un 29enne neretino, già noto alle forze dell'ordine.

Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Nardò hanno dato esecuzione all'ordinanza della misura della custodia cautelare, su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce, dopo settimane di indagini, appostamenti e inseguimenti, mettendo un punto a questa vicenda che ha turbato gli abitanti del comune di Nardò, arrestando il presunto responsabile di alcune spaccate a danno di esercizi commerciali.

Il probabile autore, un 29enne neretino, già noto alle forze dell'ordine, che nell'ultimo periodo si sarebbe reso responsabile di numerosi eventi criminosi in Nardò e nel vicino comune di Galatone, è stato tradito dal tatuaggio sulla mano e dal modus operandi: furto con spaccata a bordo di ciclomotori diversi, anch'essi provento di precedenti furti.

La folle escalation di reati è iniziata il 1° Novembre, quando un uomo, a bordo di un ciclomotore Vespa Piaggio ha sferrato, presso un bar a Nardò, diversi violenti calci alla porta di ingresso, sfondandola, dopo di che, entrato nel locale si è impossessato di 300 euro presenti nel registratore di cassa.

Gli agenti, visionati i filmati delle telecamere di videosorveglianza del locale, hanno identificato come probabile indiziato un uomo, già noto, grazie ad un tatuaggio sulla mano. Sono quindi partite le ricerche ma dopo pochi giorni, il 6 novembre successivo, è tornato a colpire presso un ristorante, sempre a Nardò e con le stesse modalità, impossessandosi di una refurtiva tra i 100 ed i 200 euro.

Le indagini degli agenti della Polizia di Stato anche in questo caso hanno portato allo stesso individuo che ha continuato nella sua condotta il 14 novembre, in compagnia di un complice, a bordo di un ciclomotore usato come un ariete per sfondare la porta di ingresso di una salumeria da cui hanno asportato 200€.

Subito dopo la salumeria, è stata presa di mira una pizzeria nelle vicinanze, stesso trattamento. I poliziotti quindi, nella mattinata, sentito il P.M. di turno, si recavano presso l'abitazione del presunto autore dei reati e provvedevano alla perquisizione domiciliare che dava esito positivo per il confronto degli indumenti trovati all'interno dell'abitazione con quelli indossati durante furti e ripresi dalle telecamere. Il sospettato, è stato condotto in Commissariato di Nardò nella stessa mattinata, ma giunti nel corridoio è riuscito a divincolarsi ed a lanciarsi da una finestra da un'altezza di 4 metri dandosi alla fuga, rubando prima una bici elettrica e poi un ciclomotore e un casco integrale di colore grigio.

Nella serata della spericolata fuga, ci sono state diverse segnalazioni di furto, dapprima presso una pasticceria, poi presso un’ edicola, poi presso un bar con le modalità conosciute. Gli uomini in servizio di appostamento presso l'abitazione del 29enne alle 4:30 del mattino hanno colto l'uomo al suo rientro ma questo, resosi conto della presenza della Polizia, imperterrito è nuovamente fuggito col ciclomotore, salendo sui marciapiedi e schivando pericolosamente le auto parcheggiate, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

A distanza di meno di una settimana, il soggetto ha spostato l’attenzione nel vicino Comune di Galatone utilizzando le stesse modalità e identificato per mezzo dei filmati delle telecamere. L'incessante attività di ricerca avviata dai poliziotti del Commissariato di Nardò ha dato i suoi frutti nella giornata di ieri, quando sono riusciti a fermare l’indiziato trovandolo in possesso di uno scooter Piaggio Liberty, lo stesso rubato a Lecce qualche giorno prima e con il quale, probabilmente avrebbe effettuato la “spaccata” presso un locale a Lecce.

Addosso al giovane sono state rinvenute delle dosi di cocaina e marijuana già pronte per lo spaccio e 450 euro.

I mezzi oggetto di furto e usati per compiere l’attività criminosa sono stati tutti restituiti ai legittimi proprietari e il presunto autore dei reati è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce a disposizione dell’A.G.


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