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Burrasca di vento sul Salento: scatta l’allerta arancione per 48 ore

Il bollettino della Protezione civile è valido dalle 21 di questa sera fino a domani. A Lecce chiuso il cimitero, il Parco di Belloluogo e la villa comunale. La Sezione Protezione Civile del...

Il bollettino della Protezione civile è valido dalle 21 di questa sera fino a domani. A Lecce chiuso il cimitero, il Parco di Belloluogo e la villa comunale. La Sezione Protezione Civile della Regione Puglia ha diramato lo stato di allerta meteo arancione sul settore del Salento, dalle ore 21 di oggi, martedì 4 febbraio, per le prossime 24-36 ore. Sono attesi venti da burrasca a burrasca forte dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca forte su zone costiere e appenniniche. Occorre prestare attenzione, inoltre, alle forti mareggiate lungo le coste esposte. Il sindaco di Lecce ha disposto cautelativamente la chiusura della Villa comunale, del Parco di Belloluogo, del Campo Sportivo Montefusco e del Cimitero comunale a partire da questa sera e per le successive 24-36 ore. Si raccomanda di osservare le buone norme comportamentali indicate dalla Protezione Civile: All'aperto “Evita le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evita con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L'infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti”. In ambiente urbano “Se ti trovi alla guida di un'automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perché le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; presta particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all'uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l'intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all'aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni”. In zona costiera “Sulle zone costiere, alla forte ventilazione è associato il rischio mareggiate, in particolare se il vento proviene perpendicolarmente rispetto alla costa. Per questo: presta la massima cautela nell'avvicinarti al litorale o nel percorrere le strade costiere; evita di sostare su queste ultime e a maggior ragione su moli e pontili; evita la balneazione e l'uso delle imbarcazioni e assicura preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali”. In casa “Sistema e fissa opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.)”. 

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