Cronaca Lizzanello Vernole 

Scacco alla Scu, sequestrati beni per 400mila euro a due indagati

Il sequestro si inserisce all'interno dell'indagine «Final Blow», portata a termine dalla polizia di Stato lo scorso 26 febbraio

Un sequestro da 400mila euro è stato portato a termine dagli agenti della polizia di Stato nei confronti di due uomini sospettati di essere affiliati alla Sacra Corona Unita: si tratta di Salvatore Bruno e Nicolas De Dominicis, indagati nell'ambito dell'inchiesta Final Blow.

L'operazione, portata a termine lo scorso 26 febbraio, aveva portato all'arresto di 72 persone appartenenti alla criminalità organizzata salentina, indagate a vario titolo per associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione e gestione del gioco d’azzardo.

Nel corso delle indagini era già emerso l’interesse di alcuni sodali a reinvestire i proventi delle attività illecite sia nell’acquisto di beni mobili e immobili sia nell’immissione di denaro illegalmente accumulato per la creazione o l'implementazione di attività commerciali o imprenditoriali.

In tale ottica e seguendo le direttive impartite, la sezione Misure di Prevenzione patrimoniali della Divisione Anticrimine, anche su impulso della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha avviato una serie di accertamenti finalizzati all’asportazione del patrimonio, fonte dell’attività illecita e lucro genetica, condotta da alcuni soggetti colpiti dall’operazione di polizia, denominata Final Blow.

Tale azione è stata condotta per prevenire un inquinamento dell’economia legale, anche a seguito del periodo di lockdown in cui alcune attività commerciali e imprenditoriali sono andate in sofferenza, ed impedire che capitali illeciti andassero a finire proprio in quelle aziende “sofferenti” per scongiurarne il fallimento o addirittura il “passaggio” in mani diverse.

Le ultime disposizioni normative, per rendere ancora più incisivo il potere di proposta del Questore, prevedono la possibilità di proposta congiunta con il Procuratore della Repubblica da inoltrare alla competente Sezione del Tribunale.

Al termine degli accertamenti condotti dalla Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali è stato richiesto il sequestro di alcuni beni accumulati illegalmente a carico di due soggetti indiziati di appartenere alla Sacra Corona Unita.

Il Tribunale di Lecce (Prima e Seconda Sezione Penale) ha emesso i provvedimenti di sequestro per “congelare” i beni prima della definitiva confisca.

Nei giorni scorsi la Divisione Anticrimine ha così eseguito il decreto di sequestro dei beni a carico di due soggetti già colpiti dall’operazione di polizia per cui è stata fondatamente teorizzata una significativa sproporzione fra il reddito prodotto ed i beni acquistati nell’ultimo periodo.

In particolare a Salvatore Bruno di Merine, particolarmente attivo nelle marine di Melendugno nella gestione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e attualmente detenuto, sono stati sequestrati beni per un valore approssimativo di circa 300mila euro consistenti in due autovetture Mercedes, unaFiat500L, un battello pneumatico di 9metri, completo di due motori fuoribordo Honda da 250 cavalli, fondi giacenti sul conto corrente per decine di migliaia di euro, due appartamenti, nonché le quote di una società impegnata nel settore turistico di affitto alloggi.

Sempre nella stessa operazione è stato colpito da provvedimento anche De Dominicis Nicolas, di Vernole, detenuto in regime di arresti domiciliari a cui sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di circa 100mila euro ovvero una casa, un’attività commerciale per la vendita al dettaglio di abbigliamento di Vernole ed una vettura Peugeot 208, nonché alcuni conti correnti con saldi attivi.

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