Cronaca Lecce 

Arrestato in Spagna il latitante Vincenzo Amato

La cattura è avvenuta ieri in Andalusia nella casa della compagna. Inserito tra i 100 latitanti più pericolosi, deve rispondere dell'accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Avviate le procedure di estradizione.

Dopo sei anni finisce la latitanza di Vincenzo Amato, 45enne originario di Scorrano, inserito nell’elenco dei 100 latitanti di maggiore pericolosità ed elemento di spicco della SCU. Ieri sera è stato infatti arrestato in Spagna, nella cittadina di Benalmadena, grazie alla cooperazione tra le forze di polizia italiana e spagnola.

La cattura è giunta al termine di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Lecce e svolta dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nell’ambito dell’impegno profuso per la ricerca e cattura dei latitanti, mediante l’impiego di investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Lecce, oltre che del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, in collaborazione con l’UDYCO Central della Polizia spagnola.

Amato, che deve scontare una condanna definitiva a 19 anni e 5 mesi per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, era sfuggito alla cattura nel marzo del 2016. Inizialmente si era rifugiato in Grecia, per poi nascondersi nella penisola iberica, in Andalusia. 

La meticolosa attività svolta dagli uomini della Polizia di Stato ha permesso, giorno dopo giorno, di restringere l’area di ricerca alla provincia di Malaga, dove è stata individuata, nel comune di Benalmadena, l’abitazione di una donna che risultava avere un rapporto di natura sentimentale con l’Amato.

Per il tramite dell’Unità FAST Italia (Fugitive Active Search Team) del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia è stata così avviata, nei primi mesi di quest’anno, la collaborazione con il FAST Team spagnolo dell’UDYCO Central della Polizia iberica, unità specializzata nella cattura dei latitanti, che nell’ultimo mese, in stretto contatto con la Polizia italiana, ha svolto appostamenti presso l’abitazione individuata, fino all’epilogo di ieri, quando il ricercato è stato fermato mentre faceva rientro in casa.

 Vincenzo Amato è destinatario, inoltre, di una misura cautelare in carcere che ha riguardato circa 30 soggetti per essere ritenuto, nell’ambito di un’indagine svolta dalla Squadra Mobile di Milano e coordinata dalla DDA del capoluogo lombardo, responsabile di traffico internazionale di cocaina, eseguita lo scorso mese di maggio.

Sono ora in corso le procedure dirette all’estradizione dell’arrestato.


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