Cronaca Lecce 

Omicidio di Daniele ed Eleonora: svelato il contenuto dei bigliettini insanguinati

Nuovi inquietanti dettagli dell'omicidio della coppia leccese

E' oggi il giorno dell'ultimo saluto ad Eleonora e Daniele, la coppia di fidanzati barbaramente uccisi in casa da un uomo ancora senza un'identità.

Il funerale di Eleonora si terrà nel pomeriggio di oggi nella Chiesa Madre di Seclì dove la famiglia della giovane viveva; l'ultimo saluto alla giovane è affidato allo zio sacerdote.

Intanto emergono nuovi inquietanti dettagli sul piano dell'assassino per spegnere brutalmente la vita della coppia: i foglietti insanguinati ritrovati dagli inquirenti nel cortile del palazzo di via Montello apparterrebbero proprio a lui e indicano il percorso studiato chissà quanto tempo prima per evitare le telecamere di videosorveglianza e non dare nell'occhio.

Una precauzione che, da un lato, conferma la premeditazione dell'omicidio ma dall'altro, non è bastata all'assassino ad evitare del tutto gli occhi elettronici: decine di filmati sono stati già sequestrati dagli investigatori dei carabinieri coordinati dalla Procura e in alcuni ci sono le tracce del suo passaggio. 

    


«Da cinque giorni la nostra città piange la morte di due giovani cittadini, strappati alla vita lunedì sera con una violenza sconvolgente. - scrive il sindaco di Lecce Carlo Salvemini - In questi giorni mi sono attenuto al dovere del silenzio, per rispetto al dolore dei familiari anzitutto; e per responsabilità, considerato lo svolgersi di un’indagine delicata tesa a fare verità su quanto accaduto.
Per queste ragioni, pur sollecitato a dichiarazioni e commenti da media locali e nazionali, ho preferito sottrarmi.
Oggi ho partecipato al funerale del povero Daniele in Duomo.
Con la mia presenza ho inteso ribadire pubblicamente la vicinanza di tutti noi alle famiglie e chi li piange.
Siamo al vostro fianco nel dolore per la perdita incolmabile e nell’attesa di sviluppi delle indagini che possano consentire di fare piena luce sull’orribile delitto.
Come tutti i leccesi confido nel lavoro degli inquirenti, che so essere impegnati con la massima determinazione nella risoluzione di questo caso.
Mi associo alle parole del nostro vescovo monsignor Michele Seccia, rivolte a chi si è macchiato di questa violenza efferata.
Si consegni alle forze dell’ordine, risparmiando alle famiglie e ai tanti amici di Daniele ed Eleonora almeno la sofferenza dell’incertezza sullo svolgimento dei fatti».

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