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A Lecce scienziati a confronto su biodiversità e cambiamento climatico

Si chiude oggi il workshop internazionale per capire il costo invisibile della crisi ecologica.

Quanto inciderà la risposta della biodiversità al cambiamento climatico sulla nostra economia e sulla nostra società nei prossimi decenni?Questa è una delle domande fondamentali che guideranno il confronto tra i ricercatori presenti al workshop internazionale “Biodiversity and Ecosystem Responses to Climate Change”, organizzato dal National Biodiversity Future Centre (NBFC), il primo centro di ricerca e innovazione nazionale dedicato alla biodiversità, finanziato dal MUR attraverso i fondi NextGeneration EU, in collaborazione con gruppo di lavoro di LifeWatch ERIC dedicato allo studio delle risposte ecologiche al cambiamento climatico.

La riflessione parte da una premessa tanto semplice quanto cruciale: non possiamo garantire il nostro benessere senza garantire prima quello degli ecosistemi da cui dipendiamo.

Il cambiamento climatico modifica profondamente le condizioni di vita degli organismi sul pianeta, influenzandone la distribuzione geografica, l’abbondanza ed anche il costo giornaliero della vita. Questo effetto è particolarmente marcato nelle specie non omeoterme, cioè quelle che non sono in grado di regolare autonomamente la propria temperatura corporea, che, in un ambiente più caldo e instabile, richiedono una maggiore quantità di risorse per mantenere il proprio metabolismo ed i propri comportamenti.


Le conseguenze di questi fenomeni si estendono ben oltre l’ambito ecologico: possono avere un impatto negativo su alcune funzioni degli ecosistemi da cui otteniamo beni e servizi che influenzano la crescita economica (PIL) e, indirettamente, il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda ONU 2030.

Con la consapevolezza che il cambiamento climatico non agisce in modo isolato, ma modifica l’intero contesto ecologico in cui la vita si adatta, il workshop affronta questi temi, cercando di valutare le possibili risposte ecologiche e sviluppare percorsi per misurarle e integrarle nei modelli di adattamento e mitigazione.


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