Cronaca Lecce 

Lesioni a personale sanitario nell’esercizio delle loro funzioni: un arresto a Lecce

Un 50enne originario di Matera, senza fissa dimora, ha aggredito al ''Fazzi'' un operatore sanitario ed una guardia giurata.

Nel pomeriggio di ieri, gli agenti in servizio di volante a Lecce sono stati inviati dalla Sala Operativa presso l’ospedale ''Vito Fazzi'' per un’aggressione subita da un operatore sanitario e da una guardia giurata da parte di un 50enne originario di Matera e di fatto senza fissa dimora.

Gli agenti giunti fuori dal reparto, all’interno del quale si era verificata l’aggressione, hanno trovato l’uomo ancora in evidente stato di agitazione che giustificava il suo comportamento per non essere riuscito a far visita al fratello ricoverato. I poliziotti, dopo averlo ascoltato e tranquillizzato con molta fatica, lo hanno accompagnato presso gli uffici della Questura per il fotosegnalamento e per i successivi accertamenti.

Le vittime, in sede di querela, hanno riferito che nel tardo pomeriggio, intorno alle ore 18:30, era giunto in reparto un uomo molto adirato che urlava intimorendo anche gli altri degenti. A quel punto, l’operatore sanitario di turno ha tentato di calmarlo e di comprendere le sue ragioni, ma l’ospite, dapprima si è scagliato verbalmente contro di lui esigendo di essere accompagnato dal fratello e poi ha reagito all’atteggiamento pacato del sanitario sferrandogli un pugno in pieno viso. Immediatamente è giunta una guardia giurata in suo aiuto, ma anche questa è stata aggredita con una testata al volto.

Con molta difficoltà e con l’aiuto del personale medico l’uomo è stato allontanato dal reparto mentre sopraggiungevano i poliziotti che si sono occupati del soggetto.

All’arrivo degli agenti in reparto sia la guardia giurata che l’operatore sanitario erano stati sottoposti alle cure del caso ed entrambi hanno ricevuto dal personale medico del Pronto Soccorso dell’ospedale una prognosi di 7 giorni.

L’aggressore, al termine degli accertamenti di rito, è stato arrestato e accompagnato dagli agenti presso la locale Casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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