Cronaca Gallipoli 

Isola di S. Andrea, barca a vela s'incaglia. Due turisti tratti in salvo

Gli uomini della Capitaneria di Porto di Gallipoli sono intervenuti la scorsa notte dopo l'invio dell'allarme. Poi a Torre San Giovanni hanno scongiurato la presenza di sub in difficoltà.

Qualche minuto dopo l’una di questa notte, la sala operativa della Capitaneria di porto di Gallipoli ha ricevuto un mayday da parte di due turisti stranieri in panico a bordo di una barca a vela.

In particolare l’unità, battente bandiera italiana, partita da Taranto e diretta a Trieste, era alla fonda in prossimità dell’Isola di Sant’Andrea e, probabilmente a causa delle condizioni meteo-marine e di un non adeguato posizionamento dell’ancora, ha iniziato a scarrocciare fino ad incagliarsi.

Il pronto intervento del personale SAR della Guardia Costiera di Gallipoli ha evitato peggiori conseguenze sia per i velisti che per l’unità, finita sugli scogli in una zona di particolare pregio ambientale come l’Isola di Sant’Andrea.

Sotto il coordinamento di MRSC Bari, dopo aver tranquillizzato gli occupanti che a causa del panico erano incapaci di effettuare qualsiasi manovra, il personale del GC B124, salito a bordo, riusciva a disincagliare e a scortare la barca a vela fino all’ormeggio nel porto di Gallipoli.

Un'ulteriore attività di ricerca è stata inoltre effettuata nella tarda mattinata di ieri in località Torre San Giovanni, marina di Ugento, a seguito dell’avvistamento di un pallone di segnalazione di sub in immersione in prossimità della costa. Non vedendo nessuno riemergere per almeno 2 ore, un pescatore sportivo ha allertato la sala operativa della Capitaneria di Porto di Gallipoli, che ha avviato le ricerche via terra e via mare.



Dopo una lunga perlustrazione del fondale e della costa e dopo aver accertato che il pallone (probabilmente perso nei giorni precedenti) non era assicurato al fondale e pertanto era alla deriva, si è scongiurata la presenza di eventuali sub in difficoltà nella zona, anche in assenza di segnalazioni di mancati rientri.

La Guardia Costiera raccomanda di consultare sempre i bollettini meteo prima di ogni uscita in mare e di chiamare il numero blu 1530 in caso di difficoltà.


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