Economia e lavoro Sanità Lecce 

Cisal Sanità Lecce: ''Nulle le nomine nei Dipartimenti della Asl Lecce''

Lo sostiene Giovanni D’Ambra, Segretario Generale Provinciale della Federazione, in base alla Legge regionale n. 4 del 25/2/2010.

''Poiché l’attuale direttore generale dell’Asl Lecce, come tutti gli altri suoi colleghi delle altre Asl pugliesi, non ha mai redatto l'Atto Aziendale, propedeutico a qualsiasi vera organizzazione sanitaria aziendale, sono nulle e prive di qualsiasi valore le nomine e qualsiasi altra decisione in merito''. Lo dichiara in una nota Giovanni D’Ambra, Segretario Generale Provinciale Federazione Cisal Sanità Lecce.

''La Legge regionale n. 4 del 25/2/2010, vigente, nei suoi articoli e commi (art.19 commi 9 e 10) parla chiaro. Ecco perché lo sfarzo nei concetti espressi con cui questo dg pontifica il suo lavoro, a destra e a manca, è assolutamente nullo!  Altroché 'per adempiere al mandato...' Lui non lo ha mai pienamente adempiuto, nelle nomine che gli sono state attribuite dalla Regione nel corso degli anni''.

''Noi - aggiunge - riteniamo, lo continuiamo a ripetere e lo riaffermiamo che in assenza del precostituito, obbligatorio e normativamente sancito atto aziendale, sono nulli e privi di qualsivoglia efficacia tutti gli atti programmatori ed organizzativi fino ad oggi adottati e da adottare da questa direzione generale Asl Lecce in ogni ambito dell’Azienda Sanitaria. Possono pure intervenire il Presidente e l’Assessore al ramo. Possono dire tutto ed il contrario di tutto. Ma tutti devono rispettare la Legge''.

''A questo punto riteniamo che la cosa migliore che lui possa fare è una sola: rimettere il mandato ricevuto nelle mani del suo datore di lavoro il Presidente della Regione Emiliano. Se non lo farà, saremo noi a richiederlo. Perché le Leggi vanno rispettate e non interpretate. Oltretutto è scritto chiaro alla fine che: 'È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Puglia'. Quanto fin qui evidenziato rientra anche nei compiti e nei doveri dell’attività sindacale''.


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