Riprese in un video mentre imbrattano i muri: il Comune si costituirà parte civile

L’annuncio dell’assessore all’Ambiente, Andrea Guido che ha pubblicato le immagini della bravata. Il Comune di Lecce si costituirà parte civile contro le writers che lo scorso 6 maggio sono state riprese mentre imbrattavano i muri cittadini. Lo ha preannunciato l’assessore Andrea Guido: “Questa immensa porcheria costerà alle signorine una bella denuncia per imbrattamento aggravato, trattandosi di beni storici vincolati. Non si tratta di una bravata: queste due imbecilli rischiano da tre mesi a un anno di reclusione e una multa fino a tremila euro. In più, sulla base delle spese che dovremo sostenere per la pulizia e il ripristino e della lesione procurata all’immagine stessa della città, soprattutto in considerazione della visibilità turistica di Lecce a livello nazionale e internazionale, provvederò affinché l’amministrazione si costituisca parte civile nel processo”. L’assessore spiega che il video, per tutelare la privacy in questa fase di indagini, non lascia intravedere i tratti dei volti delle due teppiste. Le riprese originali delle telecamere a circuito chiuso, dalle quelli si può tranquillamente risalire all’identità, sono in possesso delle forze dell’ordine. “La linea dura contro gli imbrattamenti -conclude Guido- può andare di pari passo alle politiche di sostegno e promozione dell’arte di strada, di cui il writing di qualità è espressione, ma episodi come questo, che con l’estetica della street art hanno poco a che fare, non si possono più tollerare. Almeno finché ci sarò io”.