Cronaca Puglia sette 

Aggredisce poliziotti e passanti con i coltelli: il taser risolve la situazione

Bloccata l’aggressione di un ragazzo di origini somale. “Non avevamo dubbi sull’efficacia dell’uso del taser. Lo affermiamo da tempo” - dichiara Francesco Pulli, dirigente nazionale del SAP.

Di questi tempi si ripetono episodi di follia, aggressioni armate contro passanti di gente ai margini. L’ultimo episodio si è verificato nel brindisino nelle scorse ore. La volante della polizia, nel  pomeriggio, ha dovuto affrontare un uomo armato.

La richiesta d’intervento è arrivata dalla Sala Operativa: in Via Provinciale San Vito (pieno centro cittadino), nella zona limitrofa ai locali adibiti a dormitorio per migranti, un ragazzo di origine somala, con alcuni coltelli, minacciava i passanti e gli stessi poliziotti. L’uomo stava dando in escandescenze anche davanti alle forze dell’ordine. I poliziotti, per evitare il peggio, hanno dovuto utilizzare il taser.

L'urgentissima sensibilità dell'operazione ha portato gli agenti a valersi dell'impiego di questo strumento, che con adeguatezza ha reso innocuo il ragazzo. Poi, il giovane è stato immobilizzato e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

“Il SAP è stato il primo sindacato a chiedere l’utilizzazione di questo strumento (come di altri: si ricordi anche delle Body Cam) e di tutte quelle condizioni che abbiamo e continuiamo a chiamare “garanzie funzionali per gli operatori delle forze dell’ordine - riflette Francesco Pulli, dirigente nazionale del SAP. E dal 2022 che la maggior parte degli operatori di polizia ne è dotata. E l’altra sera se ne avuto prova della sua efficacia. Va ricordato che lo strumento non è letale, ma rappresenta un deterrente sicuro che, se adoperato con enorme attenzione da personale mirabilmente istruito, ha il potere di depotenziare una minaccia concreta, tanto per la cittadinanza quanto per gli stessi agenti impegnati nel servizio''.

''A nome di tutta la famiglia SAP della Puglia si inviano i più sinceri ringraziamenti ai professionisti della Polizia di Stato della Sezione Volanti di Brindisi, che hanno ottenuto un ottimo risultato senza creare danni al ‘ragazzo somalo’ e dimostrando ancora una volta che quella che tanto tempo orsono è stata un’idea del SAP, oggi diventata realtà, esprime una migliore salvaguardia degli operatori e delle persone cui lo strumento è stato utilizzato. La strada è appena iniziata, ma siamo convinti che, quanto prima, si potrà mettere mano a quella legislazione che poco garantisce l’operato e l’incolumità degli addetti alla sicurezza di tutta la nazione”.

La tecnologia limita i danni: le strade si possono presidiare meglio con forze dell’ordine addestrate e dotate di questi importanti mezzi di difesa dell’ordine pubblico.


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