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Osapp: ''Esprimiamo sentimento di abbandono e profondo smarrimento''

Nuovo grido di allarme lanciato da parte del Segretario Regionale del sindacato di Polizia Penitenziaria.

Ruggiero Damato, Segretario Regionale Osapp Puglia, ha espresso in un documento ''un sentimento di abbandono e smarrimento in quanto, dopo aver scritto al Capo dello Stato, al Presidente del Consiglio, al Sotto Segretario alla Giustizia con delega alla Polizia penitenziaria, senza riceve alcun riscontro diventa incomprensibile e inaccettabile non essere in alcun modo considerati, da chi dovrebbero essere i garanti di dirittidi tutti i cittadini''.

''Abbiamo scritto - aggiunge - a quasi tutti i Direttori di trasmissioni televisive, per essere invitati in trasmissione per documentare e far conoscere all’opinione pubblica il dramma delle carceri Pugliesi e Italiane e soprattutto quello che stanno vivendo donne e uomini della polizia penitenziaria, ricevendo anche in questo caso totale silenzio, ma di contro costatiamo che si invitano personaggi molto discutibili, estradati, condannati in via definitiva che quasi quasi diventano degli eroi, detenuti in corso di processo all’estero quasi considerati dei martiri, ma non si trova il tempo e il modo per invitare servitori dello Stato veri e propri eroi senza volto e nuovi schiavi di Stato, considerando ciò che avviene nelle carceri, e con turni disumani che vanno dalle 10 alle 24 ore consecutive, con congedi arretrati che variano dai 150 ai 300 giorni, questo è accettabile in un Paese che si dice civile e democratico?''.

Prosegue Damato: ''Riportiamo il sentimento di molti poliziotti penitenziari, ma visto come ci considerano, il nostro voto per le tornate elettorali, hanno un valore o sono considerati solo un dovere civico? Concludiamo nel ringraziare molte redazioni giornalistiche locali e regionali della Puglia, che danno voce a noi invisibili per lo Stato e le Istituzioni. Restiamo sempre e comunque a disposizione per qualsiasi confronto dibattito pubblico, in qualsiasi trasmissione e con qualsiasi interlocutori, in quanto noi come OSAPP non molliamo e non molleremo mai nel denunciare lo stato di abbandono di donne e uomini della Polizia Penitenziaria. Comunque sia, non perdiamo la speranza che Istituzioni e uomini dello Stato prendano vera coscienza del dramma del sistema carcere pugliese''.


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