Cronaca Società Gallipoli Gallipoli, Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche: segnalazioni fino al 1° luglio Incontro sul PEBA per una città più accessibile e più inclusiva. Amministrazione al lavoro lavoro per abbattere quelle presenti. 25/05/2024 circa 3 minuti Una città più accessibile e più inclusiva: è questo l’obiettivo del PEBA, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. L’amministrazione comunale sta infatti lavorando alla definizione di una strategia al fine di individuare le barriere architettoniche presenti per definire un orizzonte di lavoro per il loro abbattimento.Obiettivo del PEBA è tendere alla realizzazione di contesti accessibili, per garantire indipendenza di movimento e partecipazione su una base di pari dignità tra persone a prescindere dalla diversa abilità di ciascuno. Assolvendo contemporaneamente al bisogno di una presa di coscienza delle comunità e dei decisori locali, il piano assume il compito di effettuare una ricognizione partecipativa del territorio comunale per valutare l'accessibilità dello spazio pubblico esistente. Allo scopo, il piano non solo prevede una serie di incontri con le associazioni, il primo tenuto lo scorso giovedì, ma anche un apposito canale di comunicazione rappresentato da uno spazio digitale aperto denominato Gallipoli accessibile, destinato alla mappatura condivisa delle barriere architettoniche presenti in ambito urbano ed edilizio e raggiungibile mediante QR Code al link umap.openstreetmap.fr/it/ e da un indirizzo di posta elettronica (peba.gallipoli@gmail.com) dedicato a raccogliere una auspicabile autovalutazione più approfondita dei luoghi.Per la riuscita della ricognizione da effettuare, il PEBA organizza la lettura del territorio entro due distinti ambiti di intervento: l'ambito edilizio (AE), individuando gli edifici pubblici e privati di interesse pubblico e contattando i gestori pubblici o privati, per avere indicazioni utili a definire il grado di accessibilità dell'edificio oggetto di indagine. E l'ambito urbano (AU), individuando gli spazi pubblici quali strade, piazze, percorsi pedonali e ciclabili, giardini che non sono fruibili in condizioni di autonomia e sicurezza. All'analisi dello stato di ogni ambito, farà seguito la fase progettuale e quella ulteriore di programmazione degli interventi progettati sulla base delle priorità condivise e definite.Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Cuppone: ''Continua l’opera di pianificazione del Comune di Gallipoli, ancora un altro intervento teso a creare uno strumento strategico di previsione di un determinato ambito. Dopo il piano della mobilità ciclistica, il piano parcheggi e quello specifico del parco oggi ci occupiamo del piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Abbiamo da sempre inteso Gallipoli come una città accessibile e inclusiva ed è a questo proprio che serve il piano: stiamo cogliendo un finanziamento della Regione Puglia che ne sostiene la redazione andando incontro a quelle che sono le esigenze della modernità''.''È chiaro che Gallipoli non è una città ragionata in maniera moderna ma è attraverso la partecipazione di questo piano che stiamo stimolando il cambiamento in questo periodo storico. Da qui al 1° luglio cerchiamo di intercettare quali sono le esigenze dei cittadini attraverso le segnalazioni, le osservazioni e le indicazioni che ci possono arrivare attraverso il QR code che invitiamo ad usare. Noi vogliamo che Gallipoli diventi una città sempre più inclusiva affinché nessuno possa sentirsi escluso o messo in disparte e possa partecipare alla vita della città vivendola pienamente attraverso la mobilità ma anche le attività sensoriali. Il piano si divide in due parti: una che riguarda quella del patrimonio della pubblica amministrazione quindi gli uffici e i luoghi fisici dove materialmente si svolge la vita della comunità gallipolina. Quindi un esempio può essere il comune ma possono essere musei, i luoghi culturali e più in generale tutti gli immobili di interesse pubblico. L’altra è quella della mobilità, quella del tessuto urbano e quindi le strade, i marciapiedi e così via''.Aggiunge Tonia Fattizzo, assessora alle Politiche Sociali: ''Un’occasione per ridisegnare gli spazi urbani e per rivedere l’accessibilità dei luoghi pubblici della città. L’obiettivo è di rendere Gallipoli più inclusiva e accessibile a tutti in un’ottica di massima fruibilità del contesto cittadino. Per questo motivo è fondamentale il coinvolgimento della cittadinanza nella segnalazione delle barriere architettoniche attraverso il QR code e si invita la cittadinanza a partecipare alla segnalazione''.
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