Cronaca Scuola Società Lecce 

A Lecce il progetto di cittadinanza attiva “A testa alta”

Ideato per accrescere l’interesse degli alunni verso il contesto in cui vivono per una cura del territorio intesa come riscatto sociale.

A Lecce, l’Istituto Comprensivo “P. Stomeo-G. Zimbalo”, da 3 anni investe, per volontà della Dirigente scolastica M. Elisabetta Tundo, su una cultura diffusa di legalità, proponendo attività ed eventi di sensibilizzazione di tutta la comunità scolastica. A livello organizzativo opera la “commissione legalità” composta da docenti motivati e socialmente impegnati. In collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, l’Associazione Libera, l’Associazione Nomeni per Antonio Montinaro e le parrocchie San Giovanni Battista, San Sabino e San Massimiliano Kolbe, è stato progettato un percorso suddiviso in tre incontri dal titolo ''Verso il 21 marzo... Capaci di ricordare. Crescere insieme tra memoria e impegno''.


Il percorso, aperto agli alunni, alle famiglie ed a tutta la cittadinanza, nell’ottica di una scuola aperta al reale e al territorio, si inserisce nell’ambito del Progetto di cittadinanza attiva A testa alta”, ideato per accrescere l’interesse degli alunni verso il contesto in cui vivono per una cura del territorio intesa come riscatto sociale.

Il primo incontro si è tenuto sabato 24 febbraio presso la parrocchia San Giovanni Battista con gli interventi del Col. Donato D’Amato, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lecce e don Angelo Cassano, referente regionale di Libera. La speciale occasione di dialogo con il Colonnello testimonia l'importanza delle attività svolte sul territorio dai Carabinieri in un'ottica di spirito di servizio e prossimità al cittadino. Nella convinzione dell’importanza del contatto confidente e amichevole tra il mondo della scuola e quello delle Forze dell’Ordine, è importante spiegare come, in ogni ambito della vita sociale e relazionale, a partire proprio dalla scuola, il valore del rispetto delle regole e la fondamentale “cura” del proprio territorio rappresenti il mezzo per la crescita individuale e sociale.

La coinvolgente testimonianza di don Angelo Cassano ha sottolineato l’importanza di essere una comunità che si riconosce, sa accogliere e si rispetta. Davanti agli ostacoli il coraggio lo offre la motivazione: coltivare i propri sogni, scegliere un ideale e lottare per questo. Libera lavora con la memoria quotidianamente, un impegno essenziale per costruire una società più giusta e inclusiva.

All’iniziativa hanno partecipato numerose famiglie e gli alunni delle classi della Scuola secondaria di primo grado che si sono mostrati curiosi verso le testimonianze e attenti aisuggerimenti, forniti con estrema concretezza per affrontare gli eventuali problemi di vita in modo corretto ed efficace. Le ragazze e i ragazzi, nelle settimane precedenti, si sono documentati con cura in merito al percorso di vita e professionale dei relatori e li hanno intervistati. Ne è scaturito un lavoro molto interessante che dimostra la loro capacità di sapersi mettere in gioco da protagonisti del dialogo educativo e che sarà oggetto di approfondimento successivo nella programmazione della web radio scolastica ''Fantàsia''.


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