Cronaca Economia e lavoro Lecce 

Confimprese Demaniali Italia: ''La Blue Economy, visione sconosciuta per la politica della Regione Puglia''

Per il presidente Mauro Della Valle le risorse economiche ci sono basterebbe solo avere la cultura della Blue Economy.

''Il nostro appello è rivolto al ministro Raffaele Fitto che finalmente rappresenta la politica delle buone pratiche utili a tutti gli Italiani.
È vero che la maggiore dei fondi del PNNR se non investiti bene saranno dei veri e propri “mutui” per i nostri figli , ma siamo c’eri che questo non avverrà per l’importanza e soprattutto per la la strategia di grandi e piccole opere diversamente mai realizzabili.
La costa Pugliese e sopratutto quella salentina sono in coma irreversibile...''. Lo afferma Mauro Della Valle, presidente di Confimprese Demaniali Italia.

''È il momento di intervenire con azioni mirate strutturali - aggiunge -che mettano in condizione raggruppamenti di comuni costieri di affrontare con determinazione quantomeno la mitigazione del fenomeno erosivo. Ci sono esempi virtuosi  sul versante adriatico e ionio di difesa e tutela della costa che dopo attente valutazioni sarebbero da “copiare” .

''Basterebbe impiegare per i prossimi 5 anni le risorse incassate dalla sola tassa di soggiorno e poter acquisire la piena indipendenza con l’acquisto di imbarcazioni specializzate alla manutenzione della falesia e della spiaggia. È davvero inspiegabile l’immobilismo politico a tutti i livelli che dapprima ha demolito il comparto olivicolo ed adesso si è passati alla perdita del patrimonio costiero''.

''Purtroppo non ci stupisce l’ennesimo crollo di falesia a San Foca. Sono circa 20 anni che noi rappresentanti delle imprese balneari sollecitiamo e sensibilizziamo ogni livello politico del territorio salentino ad azioni programmatiche di mitigazione del rischio erosione costiera. Molte Imprese balneari hanno issato bandiera bianca verso la forte burocrazia che non gli permette di agire quantomeno a rallentare il fenomeno erosivo sulla costa attraverso una manutenzione ordinaria. Piuttosto è sempre più frequente vedere foto di devastazioni ambientali e paesaggistiche che, a mio avviso, non riescono neppure a determinare una reazione politica del comprendere cosa fare. È la solita strategia dello scarica barile che nel Salento vince anche su temi di tutela paesaggistica ambientale''.

''Nonostante a Lecce esista un’eccellenza scientifica a livello mondiale, precisamente il Dipartimento di Ingegneria costiera presso l’Unisalento, assistiamo periodicamente a cedimenti di importanti e non solo tratti di falesia costiera. Credo purtroppo che il crollo a San Foca non sarà isolato, probabilmente tra non molto tardi toccherà al Molo Adriano a San Cataldo, alla Torre dell’Orso ed alle Due sorelle...
Purtroppo il Salento è una terra vergine ma non fertile di politica del Territorio'', conclude Della Valle.


Potrebbeinteressarti