Cronaca Lecce 

Semaforo rosso, multe rilevate col Photored in città da annullare senza la contestazione immediata

Il Giudice di Pace ha annullato due sanzioni elevate dal Comune di Lecce.

Il Giudice di Pace ha annullato due sanzioni elevate dal Comune di Lecce. La prima vicenda trae origine da un verbale elevato dal Comune di Lecce per aver il ricorrente attraversato l’incrocio col semaforo proiettante luce rossa.

Tuttavia, la Polizia Municipale di Lecce non ha proceduto alla contestazione immediata dell’infrazione. Pertanto, il ricorrente ha proposto dapprima ricorso innanzi al Prefetto, che lo ha respinto raddoppiando la sanzione e, successivamente, per il tramite dell’Avv. Alfredo Matranga, innanzi al Giudice di Pace di Lecce, che ha accolto il ricorso. In particolare, il Giudice di Pace di Lecce (Aventaggiato) ha censurato il comportamento della Polizia Locale di Lecce che non ha proceduto a contestare immediatamente il verbale al ricorrente.

Con un'altra recentissima sentenza, invece, il Giudice di Pace di Lecce (Brunetti) ha annullato un altro verbale elevato sempre dalla PM di Lecce mediante il Photored. In particolare, il Giudice ha ritenuto illegittimo il funzionamento dell’apparecchio al momento del rilevamento dell’infrazione impugnata, in quanto il ricorrente era stato sanzionato perché tratto in inganno dal Photored che proiettava luce rossa per proseguire diritto, mentre era verde per svoltare a destra.

Solo dopo molte contestazioni, infatti, ha proseguito il giudice, il Comune ha provveduto a sincronizzare i semafori proiettando luce verde sia per chi svolta sia per chi procede dritto, evitando così di ingenerare confusione all’automobilista.

Ha concluso, pertanto, il Giudice di Pace rilevando che già tutto questo avrebbe dovuto indurre il Comune ad annullare in autotutela i verbali, senza onerare così i cittadini della proposizione del ricorso al Giudice di Pace.

Per l’avv. Alfredo Matranga,  difensore di entrambi i ricorrenti, si tratta dell’ennesima dimostrazione di come le apparecchiature esistenti in città servano solo per fare cassa e non prevenzione.


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