Cronaca Gallipoli 

Gallipoli, fiamme al Canneto: ripulito lo scalo di alaggio

Stamattina una ditta specializzata ha provveduto alla rimozione del materiale derivante dall’incendio di domenica, la cui natura è ancora in fase di accertamento.

Nella serata di domenica scorsa, presso lo scalo di alaggio nel porticciolo del Canneto, un incendio ha coinvolto due imbarcazioni. L’intervento immediato dei Vigili del Fuoco ha portato in breve tempo allo spegnimento delle fiamme.

Il personale della Guardia Costiera di Gallipoli nelle ore e nelle giornate successive ha effettuato un costante monitoraggio al fine di accertarsi che i resti dei natanti, ormai distrutti, fossero in sicurezza e che non si verificassero sversamenti di liquidi o materiali combustibili o inquinanti.

Stamattina, una ditta specializzata incaricata dall’Amministrazione comunale ha provveduto alla rimozione del materiale derivante dall’incendio, la cui natura è ancora in fase di accertamento, alla presenza e sotto il coordinamento dei militari della Capitaneria di Porto. Parallelamente, personale specializzato sta effettuando mirate attività investigative finalizzate all’accertamento della causa dell'incendio.

Le operazioni di recupero e di pulizia dello scalo di alaggio del Canneto hanno avuto buon esito e la Guardia Costiera ha ora l’obiettivo di implementare ulteriormente l’ordine e ridare il giusto decoro a un’area portuale costituente parte integrante del contesto urbano.

A tal proposito, si rammenta che l’uso degli scali di alaggio è consentito subordinatamente all’osservanza di specifiche condizioni e che in ogni caso è vietata la sosta degli autoveicoli.

In particolare, nell'area centrale e destra dello scalo di alaggio in Zona Canneto, è consentita la sosta per lavori di piccola manutenzione, previa comunicazione alla Capitaneria di Porto e subordinatamente all'assunzione dell'obbligo di assicurare la pulizia dell'area occupata e lo smaltimento dei eventuali rifiuti originati mentre l'area sinistra è destinata all’alaggio e varo di piccoli natanti. Su qulla parte è vietato lasciare in sosta carrelli e unità di qualsiasi tipo, tranne che per il tempo strettamente necessario alle normali operazioni di alaggio e varo.

L’operato del personale della Guardia Costiera anche in questo caso è risultato prezioso, al servizio dei cittadini e a tutela dell’ambiente marino costiero garantendo un’adeguata cornice di sicurezza durante le operazioni di recupero e pulizia ed impedendo ai diportisti della zona di avvicinarsi all’area interdetta.

La stessa ditta inoltre ha svolto un’attività di recupero straordinario di diversi rifiuti nelle diverse aree portuali di Gallipoli, in particolar modo presso il porticciolo del Canneto dove erano presenti parti di reti da pesca non più utilizzate e olii esausti abbandonati. Un’occasione per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e del mare con l’intento inoltre di rendere il porto pulito ed ospitale a beneficio della collettività gallipolina e anche turistica.


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