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L'invenzione del Food sotto resina: il pasticciotto giallorosso celebra la A e diventa design

Il Resin Food di due creatori salentini permette di conservare intatta la bellezza delle eccellenze gastronomiche per esporle anche come decorazioni o per promuovere il territorio. Una gioia, anche...

Il Resin Food di due creatori salentini permette di conservare intatta la bellezza delle eccellenze gastronomiche per esporle anche come decorazioni o per promuovere il territorio. Una gioia, anche culinaria, è per sempre. O almeno, lo sarà d'ora in poi grazie al genio di due creativi salentini che hanno trovato il sistema per mettere sotto resina anche il cibo, donandogli così vita eterna. Succede allora che, per inaugurare il progetto e al tempo celebrare la promozione in serie A della squadra del Lecce, un pasticciotto giallorosso serberà intatta e per sempre la gioia dei tifosi. Il progetto si chiama Resin Food ed è frutto dell'ingegno di due salentini, Alessio Spampinato e Matteo Perrone. Designer il primo e studente dell’Università del Salento il secondo, hanno ben pensato di unire le loro materie universitarie per dar vita a questa nuova filiera, ideando un nuovo sistema di Marketing e Design. Il sistema utilizza la resina per mantenere intatto il cibo rendendolo oggetto di pubblicità o arredo. Il risultato è una massa solida trasparente con all’interno del cibo reale pronto per essere esposto o spedito in tutto il mondo. “Le nostre eccellenze alimentari sono realmente riconosciute come tali a livello globale ma questo non basta” spiegano gli ideatori, “bisogna raccontarne la storia, fatta indissolubilmente anche di territori e un mix di innovazione sostenibile e sapienza antica, uno storytelling che solo Resin Food può realizzare. Per molte aziende del settore Resin Food può dunque rendere possibile l’accesso ai mercati più lontani, anche solo a livello informativo, che da sole farebbero fatica ad arrivare". “Attorno al cibo” chiosano i due inventori del sistema Resin Food “si possono così costruire nuovi schemi che possono rafforzare l’economia, il design, l’informazione e la cultura”.  

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