Il Lecce in lutto conquista un punto prezioso a Bergamo, con l'Atalanta finisce 1-1

Nel giorno del lutto in campo per la morte di Graziano Fiorita il Lecce conquista un punto nella trasferta di Bergamo che, alla luce delle sconfitte di Empoli e Venezia, diventa un'insperata boccata d'ossigeno nel difficile cammino verso la salvezza. Grazie all'1-1 con l'Atalanta i giallorossi sono oggi a 27 punti, a due di distacco dalla terzultima Venezia. I gol sono arrivati entrambi su calcio di rigore: il primo nella prima frazione di gioco segnato da Karlsson al 29esimo, il secondo realizzato da Retegui al 69esimo. 

Il match di Bergamo è iniziato nel segno del dolore per la scomparsa improvvisa di Graziano Fiorita, il fisioterapista della squadra, morto improvvisamente giovedì: il Lecce è sceso in campo con una maglia bianca  con su scritto "Nessun valore, Nessun colore" come segno di protesta contro la Lega Calcio che non ha acconsentito a spostare di qualche giorno la partita, ha reso omaggio a Graziano con un minuto di raccoglimento davanti alla borsa da campo coperta da una maglietta nera con il suo nome.

Anche l'Atalanta ha voluto partecipare al cordoglio donando un fascio di fiori al capitano Baschirotto e l'intero stadio ha mostrato vicinanza e commozione applaudendo. 

La formazione del Lecce al fischio d'inizio vede Falcone tra i pali,  Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo in difesa,  Coulibaly, Pierret, Kaba a centrocampo, in attacco Pierotti, Rebic e Karlsson. Al 22esimo una buona occasione per il Lecce porta la firma di Coulibaly che tira in porta ma trova la respinta in angolo di Carnesecchi. Nel minuto successivo Gaspar di testa punta la porta e costringe Kossounou ad una respinta che per un pelo non si trasforma in autogol. Al 27esimo minuto, dopo un check con  il Var, La Penna assegna un calcio di rigore al Lecce per un fallo di mano in area di Hien. Dal dischetto segna Karlsson. Al 34esimo l'Atalata va vicina al pareggio con un tiro di Pasalic parato da Falcone ma l'occasione più pericolosa arriva nei minuti di recupero: Lookman tira in  porta in diagonale e trova le mani di Falcone che poi con il piede respinge di riflesso anche il tiro di Zappacosta.

Nella ripresa Pierotti fallisce clamorosamente il gol del 2-0: al 56esimo Coulibaly intercetta un lancio lungo e serve un assist sotto porta per l'argentino che, ormai solo davanti al portiere, spreca tirando alto. Al 67esimo Rebic intravede la porta sguarnita e prova a sorprendere Carnesecchi che riesce a respingere all'ultimo minuto. Poco dopo La Penna vede un fallo di Karlsson su Cuadrado in area di rigore e assegna il penalty: sul dischetto si presenta Retegui che non sbaglia. Al 70esimo Giampaolo fa uscire Karlsson e al suo posto entra Helgason, al 76esimo è la volta di Veiga che sostituisce Pierotti. L'Atalata continua nell'offensiva soprattutto con Lookman ma la difesa del Lecce tiene e impensierisce i padroni di casa con pericolosi contropiede. All'85esimo ancora cambi per i giallorossi: Rebic lascia il posto a Burnete mentre Pierret entra al posto di Ramadani. Negli ultimi dieci minuti l'Atalanta continua ad attaccare ma senza trovare la giocata vincente e così al 94esimo arriva il doppio fischio finale dell'arbitro. Il Lecce non festeggia ma porta a casa un punto prezioso.