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Impetigine, colpisce i più piccoli in estate: “Colpa anche delle spiagge sporche”

Uno dei malanni da spiaggia più comuni, che riguardano soprattutto i più piccoli, è l’impetigine: l'infezione batterica frequente nei bambini al di sotto di 10 anni. Secondo...

Uno dei malanni da spiaggia più comuni, che riguardano soprattutto i più piccoli, è l’impetigine: l'infezione batterica frequente nei bambini al di sotto di 10 anni. Secondo la pediatra Patrizia Di Tonno, che in questo periodo sta curando diversi piccoli colpiti da questa malattia, i fattori di rischio più gravi sono alcune spiagge più sporche nel Salento, ma anche piscine, parchi e luoghi pubblici dove pulizia e disinfestazioni sono rare. C’è, però, uno specifico detergente disinfettante che può prevenire l’impetigine: ce lo spiega l’esperta nell’intervista di oggi.  Nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce ogni settimana si presentano bambini colpiti da impetigine. È la normalità in estate. La pediatra di turno ci spiega che è difficile capire come il bimbo abbia contratto l’infezione, perché le cause sono tantissime e non solo le spiagge sporche. “Anche una puntura d’insetto, che porta a uno sfregamento con le mani sporche può causare l’infezione” - spiegano i dottori del reparto pediatrico. Anche negli ambulatori dei pediatri di famiglia pullulano piccoli infettati da da streptococchi, stafilococchi o da ambedue gli organismi. La pediatra Patrizia di Tonno proprio in questi giorni sta curando diversi bambini con l’impetigine: ci rivolgiamo a lei per approfondire questo argomento che angoscia così tanti genitori. Nell’intervista odierna siamo riusciti a carpire preziosissimi consigli.  L’impetigine costituisce la forma più superficiale delle piodermiti: le infezioni della pelle sono frequenti in età pediatrica e non sempre sono dovute a scarse condizioni igieniche. Le cause sono diverse: macerazione della cute (umidità), infiammazioni, alterazioni della flora cutanea e altri tipi di alterazioni organiche.  Le lesioni che si scatenano con l’impetigine possono colpire tutta la superficie corporea, principalmente le zone scoperte (viso, collo, mani e le estremità si riempiono di elementi vescicolosi o bollosi, a contenuto sieroso circondati da un alone eritematoso rosso). La vescicola si rompe con facilità facendo fuoriuscire liquido che farà formare una crosta. In genere il piccolo prova solo prurito: raramente l’infezione si manifesta con febbre o malessere. L’impetigine può essere bollosa o crostosa. Inoltre l’infezione ha due forme: la primaex novo su cute sana, mentre la seconda consiste in una sovrainfezione (impetiginizzazione) di una lesione preesistente (come una puntura d’insetto). L’impetigine è contagiosa, si diffonde in famiglia anche con l’uso dello stesso asciugamano. Le recidive sono frequenti tra i più piccoli. L’evoluzione è quasi sempre benigna, soprattutto se questa infezione viene curata tempestivamente: raramente  si possono avere complicanze come la comparsa di glomerulonefrite, shock tossico o di epidermolisi stafilococcica tossica. INTERVISTA ALLA PEDIATRA, PATRIZIA DI TONNO  Dottoressa, dobbiamo mettere sotto accusa anche le spiagge sporche del Salento? “Assolutamente sì. Le spiagge sporche sono fattori di rischio capaci di causare l’impetigine. La sabbia sporca accoglie un germe che poi deve essere trattato con l’antibiotico, se attecchisce sui più piccoli e si estende, altrimenti basta una detersione locale. Purtroppo le nostre spiagge sono sporchissime, qualche volta sono tenuti male perfino i lidi dati in gestione. La sabbia dev’essere pulita ogni giorno con un sistema che la rimescoli permettendo un’importante ossigenazione anche di quella che sta sotto”.  Se le spiagge sono a rischio come si fa? “I genitori devono abituarsi a lavare i piccoli con un detergente a base di clorexidina (un disinfettante di sintesi chimica ad azione antisettica ad ampio spettro d'azione, attivo verso batteri Gram-positivi e Gram-negativi, ed anche verso miceti). La sabbia può essere contaminata dai microrganismi delle micosi cutanee, in genere molto resistenti. Ma gli stessi batteri si possono trovare in ambienti poco puliti e su sdraio, lettini, passerelle, docce, bordi di piscina. La pulizia di spiagge e piscine è fondamentale perché è facile contrarre anche funghi, che si trasmettono sia per contatto diretto, cioè quando la pelle contaminata tocca la pelle di una persona sana, sia per contatto indiretto tramite le superfici. Per evitare il contagio bisogna cercare di asciugare bene la pelle evitando che nelle pieghe si annidi umidità, che favorisce lo sviluppo della micosi” Tornando all’impetigine, quindi si può prevenire? “È un’infezione da stafilococco: se il bambino viene deterso accuratamente con detergente a base di clorexidina non contrae l’impetigine”. Quando l’infezione c’è, come si fa?  “Se l’infezione non è estesa si può trattare localmente con una crema antibiotica, altrimenti è necessario l’antibiotico per via orale. L’infezione regredisce subito lasciando degli antipatici aloni chiari, ma nulla di grave: la mamma si ricorderà sempre dell’impetigine del proprio figlio”.   È normale che un bambino prenda questo tipo d’infezione d’estate?  “Certamente, non significa che è immunodepresso: la può prendere qualsiasi bambino sano che per un puro caso venga a contatto con un germe”.  Non ci sono soggetti predisposti? L’impetigine può colpire in qualsiasi ambiente sporco?  “Esatto, non ci sono soggetti predisposti: questo tipo di infezione è causato da ambienti sporchi, anche palestre non pulite a dovere con spogliatoi sporchi, piscine sporche e ambiente urbano sporco. Pure un pavimento sporco può essere un fattore di rischio”.  L’impetigine interessa solo i bambini? “No, interessa anche l’adulto che può essere contagiato. I genitori possono essere contagiati più facilmente”.  Diciamo che il bambino la contrae più facilmente avendo difese immunitarie “meno rodate”?  “Rispetto a un adulto sono più basse, certamente”.  Chiudiamo con il consiglio per i genitori che portano i figli a mare o in piscina: cosa devono fare?  “Semplicemente detergere il proprio figlio con un prodotto alla clorexidina quando si lava il proprio piccolo: in questo caso sarà molto difficile ammalarsi di impetigine”.  Un sapone acquistato in farmacia contiene sempre clorexidina?  “No, bisogna richiedere il prodotto specifico”.  Gaetano Gorgoni  

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