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"Crime wall", i carabinieri sequestrano armi e droga. Quattro arresti

Spiegamento di uomini e mezzi in tutta la provincia.  Operazione “Crime wall” dei carabinieri in tutta la provincia di Lecce: il bilancio è di quattro arresti, 35 denunce a pi...

Spiegamento di uomini e mezzi in tutta la provincia.  Operazione “Crime wall” dei carabinieri in tutta la provincia di Lecce: il bilancio è di quattro arresti, 35 denunce a piede libero; 26 persone segnalate alla prefettura e 25 patenti ritirate. In tutto sono stati impiegati 140 militari, 60 automezzi, un elicottero del 6° nec di Bari e due unità cinofile antidroga. A Leverano i militari della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato Alessandro Savina di 38 anni per detenzione abusiva di armi e munizioni e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. In casa dell'uomo sono stati trovati due fucili e 157 cartucce. Nel corso della perquisizione sono spuntati anche un grammo di cocaina, 33 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e il 38enne è stato condotto presso il carcere di Lecce. A Campi Salentina, i militari del Norm della locale Compagnia, in collaborazione con un unità cinofila di Modugno hanno arrestato in flagranza di reato Fabio Spagnolo, 43enne residente a Porto Cesareo. L'uomo custodiva in casa 430 grammi di hashish e materiale per il confezionamento. Spagnolo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Borgo San Nicola   A Melissano, gli uomini del Norm di Casarano, insieme ad un unità cinofila della guardia di finanza di Lecce, hanno arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio Salvatore Caputo di 41 anni. I militari hanno accertato che l'uomo poco prima aveva ceduto alcuni grammi di cocaina a due giovani di Taviano e Casarano. Durante la perquisizione domiciliare a carico dell’arrestato sono stati trovati 145 euro e 2 telefoni cellulari. Il materiale è stato sequestrato e l'uomo confinato agli arresti domiciliari. In manette è finito anche Salvatore Doria, 53enne di Calimera. L'uomo dall'inizio dell'anno si è reso protagonista di una serie di singolari episodi rimediando cinque denunce. Il 19 febbario scorso ha tentato di darsi fuoco davanti ad una scuola dopo aver brandito un'accetta a seguito di un banale diverbio in strada e solo nel mese di maggio ha incendiato un'auto e aggredito carabinieri e sanitari del 118 intervenuti per sedare un violento diverbio scattato all'interno di un bar. A marzo invece aveva incendiato legno e carta sul cassone della sua Ape Piaggio ribaltandola in piazza dei Caduti. Doria è stato confinato agli arresti domiciliari.

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