Salute Sette Lecce Sette e manipolazione mentale, come uscirne: i consigli dello psicologo Manipolazione e controllo mentale nei gruppi New Age e nelle sette: l'exit counseling per venirne fuori. Lo psicologo Corvaglia: "Il guru spesso è uno psicopatico". La letteratura sc... 25/04/2018 a cura della redazione circa 5 minuti Manipolazione e controllo mentale nei gruppi New Age e nelle sette: l'exit counseling per venirne fuori. Lo psicologo Corvaglia: "Il guru spesso è uno psicopatico". La letteratura scientifica è piena di saggi che ci spiegano chi sono e come agiscono i manipolatori. La manipolazione mentale è una modalità utilizzata, molto spesso in modo subdolo e inconsapevole, persino da fidanzati o da genitori, per indurre l’altro a fare ciò che vuole il suo “carnefice”. I manipolatori più carismatici spesso sono anche dei narcisisti psicopatici. Isabelle Nazare Aga ha scritto diversi saggi su come riconoscere e fuggire dall’amore malato di genitori e fidanzati che manipolano la nostra mente attraverso il vittimismo. Un fidanzato geloso potrebbe convincere la propria compagna a non uscire con le amiche attraverso messaggi passivo-aggressivi: “Quando esci con loro sto male, sono in ansia”. Lo stesso fanno alcuni genitori: “Se mi volessi bene, non faresti così”. Sono semplici frasi innocue, ma che puntano sui sensi di colpa dell’altro: un vero e proprio ricatto emotivo, spesso messo in atto inconsciamente. Ancora più complicato, però, è il meccanismo delle sette o dei gruppi “new age”, che creano in una dipendenza dal gruppo e dalla verità assoluta che propinano, allontanando gli adepti dalle persone che non accettano le loro “verità”. Dobbiamo fare attenzione nei momenti di fragilità della nostra vita in cui l’atavico “pensiero magico” ci spinge a ricercare soluzioni irrazionali per venire fuori da un lutto, una malattia o il mal d’amore. Molti guru si specializzano nel controllo mentale delle persone più fragili e riescono a farle diventare seguaci inscindibili dai propri convincimenti. Ne abbiamo viste di tutti i colori in questi anni: l’ultimo caso è quello scoperto dalle Iene, il santone che diceva di vedere la Madonna e che, dopo aver spillato i patrimoni dei propri fedeli, si è pagato le operazioni per diventare donna. Ne abbiamo parlato con lo psicologo Luigi Corvaglia, specializzato nelle sette e nelle manipolazioni e controllo mentale, che il 12 maggio, nella sala conferenze di Palazzo Turrisi, a Lecce (ore 9:30), terrà un seminario sulle sette e su come riconoscerle. TECNICHE DI MANIPOLAZIONE MENTALE Una delle caratteristiche delle sette è quella di costruire un’idea assoluta eliminando chiunque la metta in discussione: familiari, amici e altro. Chi non entra nella setta è fuori dalla vita di chi aderisce. Il manipolatore attua una calibrazione mentale: studia la sua vittima per assecondare il suo “pensiero magico”: studia i movimenti, gesti e posizioni del suo adepto riproducendoli (rispecchiamento). Poi, il guru instaura un meccanismo di fiducia reciproca (ricalco), quindi, arriverà una certa complicità col seguace. LA DIFFICILE IMPRESA DI USCIRE DAL MECCANISMO DI MANIPOLAZIONE Non è facile abbandonare una setta, un gruppo che ci fa sentire al sicuro oppure un partner e i genitori manipolatori, ma ci sono delle figure capaci di eliminare le nostre zone erronee e farci venire fuori da una vita di assoggettamento a chi ci manipola. Nel caso delle sette new age si spendono tantissimi soldi per anni, certi di seguire una strada che ci migliorerà personalmente. Invece, ci incancreniamo su idee distorte della realtà e peggioriamo la nostra vita. Solo lo psicologo può accompagnarci verso un percorso di liberazione dal “mal di vivere”. Per uscire fuori dalle sette, invece, è necessario avvalersi di figure specializzate e dell’exit counseling. Alcuni specialisti psicologi sono capaci di tirare fuori chi non riesce a farlo da solo e si è isolato dal mondo per seguire un gruppo: il lavoro da fare non è facile, ma la soluzione c’è. Si tratta, infatti, comunque di dipendenze, che come la droga o altro devono essere affrontate con una complicata battaglia interiore. L’INTERVISTA A LUIGI CORVAGLIA, PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA, PRESIDENTE CENTRO STUDI ABUSI PSICOLOGICI Dottore, la manipolazione mentale porta sempre a una dipendenza psicologica? “La manipolazione, quando funziona, comporta una dipendenza dal gruppo”. Il manipolatore che tipo di persona è? Anche lui, in genere, ha problemi o è solo un truffatore? “Generalmente si tratta di persone molto carismatiche, molto intelligenti e, non di rado, con caratteristiche di personalità psicopatica. Sono dei narcisisti disturbati. Un guru è una persona di successo, che sceglie un filone particolare, ed ha il potere di gestire le vite di decine o migliaia di persone”. Quindi, nelle sette si realizza una specie d’incontro tra personalità disturbate? “No, l’adepto, magari, è in una fase di vita particolare. Tendenzialmente di tratta di persone normali. In un determinato periodo della propria vita, tutti possono diventare seguaci di una setta. In un momento di depressione, di abbandono o quando mancano dei punti fermi il gruppo e la setta diventano un rifugio”. Le sette non sono solo a carattere religioso, vero? “Molte sono a carattere religioso, ma tantissime no. I new age non sono a carattere religioso. Poi, ci sono i gruppi magico-esoterici e le psico-sette”, che sono gruppi di sviluppo del potenziale umano, con intenti psicoterapeutici”. Anche a Lecce ne abbiamo diversi di questi gruppi: chi aderisce pensa di fare un percorso molto più innovativo della psicologia e per anni paga tanti soldi a chi li manipola, oltre a fare proselitismo (quindi spinge amici e parenti ad aderire). “Noi abbiamo studiati diversi di questi gruppi nel barese. Chi aderisce a questi gruppi si sente protetto”. Come si viene fuori dalla manipolazione e dalla dipendenza da un gruppo? “La setta chiede di staccare completamente con la vita precedente: soprattutto con le famiglie e questo rende molto difficile prendere coscienza di della situazione in cui ci si trova. Qualcuno in un momento di lucidità capisce che sta perdendo tempo. Bisogna far capire a queste persone che stanno subendo dei meccanismi settari e di controllo mentale. Per far questo è necessario che incontrino dei consulenti: sono spesso psicologi o comunque specializzati in questo settore. Formati per intervenire in questi casi. Gli americani sono pionieri in questo settore e sono molto esperti. Il problema è entrare in contatto con l’adepto che si isola ed è convinto della sua idea”. L’uomo è predisposto al “pensiero magico”, vero? “C’è una predisposizione al pensiero magico, c’è una predisposizione a credere, che ha delle sue basi evolutive con effetti collaterali come questo”.
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