Cronaca Lecce 

Serata troppo umida e alcoltest non omologato: Giudice di Pace annulla la multa

Un'automobilista si è rivolto allo Sportello dei Diritti dopo il verbale della Polizia Stradale sostenendo di non aver bevuto alcolici nonostante il risultato dell'etilometro. Troppa umidit&...

Un'automobilista si è rivolto allo Sportello dei Diritti dopo il verbale della Polizia Stradale sostenendo di non aver bevuto alcolici nonostante il risultato dell'etilometro. Troppa umidità nell'aria e mancata omologazione dell'apparecchio per l'alcoltest. Il Giudice di Pace di Lecce ha annullato il verbale e restituito la patente ad un'automobilista che si era rivolto allo Sportello dei Diritti dopo essere stato multato dalla Polizia Stradale per guida “sotto influenza di alcol”. L'automobilista sosteneva di non aver bevuto nulla quella sera e il Giudice di Pace Raffaele Carluccio, ha ritenuto di accogliere le motivazioni presentate dagli avvocati Giovanni Tarantino e Pierandrea Gerardi. Due i punti critici “rilevati” dai due difensori che potrebbero aver influito sul funzionamento dell'apparecchio elettronico: le condizioni climatiche eccezionali e le mancate verifiche del dispositivo secondo i tempi e le modalità stabiliti dal ministero dei Trasporti di concerto con il ministero della Sanità. Da un controllo di un archivio storico del meteo, veniva appurato che la notte della rilevazione, a fine maggio 2017 tra le ore 1.55 e le 2.55, a Lecce era stato registrato un tasso d'umidità dell'aria elevatissimo pari al 93%: tali dati venivano ritenuti sufficienti a far rilevare l'impossibilità di procedere con la dovuta e necessaria certezza, all'accertamento aerometrico della concentrazione di alcool presente nell'aria espirata, tantopiù che con lo specifico etilometro Alcotest 7110 MKIII utilizzato nel caso in questione era la stessa casa produttrice, la Dräger, ad ammettere che il dispositivo fosse completamente affidabile solo se utilizzato con temperature fra 0° e 40° gradi e in condizioni di umidità fra il 30% e il 90%. Inoltre il difettoso funzionamento della strumentazione utilizzata dagli organi di polizia stradale nel caso concreto, poteva essere anche conseguenza della mancata omologazione di cui non c'era traccia nel verbale. il Giudice di Pace di Lecce ha rilevato che in assenza di prova dell'avvenuta verifica del dispositivo elettronico che misura la quantità d'alcol, il verbale va annullato e la patente definitivamente restituita all'automobilista con la cancellazione anche del pagamento della sanzione pecuniaria di 532 euro e della decurtazione dei punti. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, “si tratta di un precedente assai importante in materia che ristabilisce il giusto confine fra necessità degli accertamenti dello stato di ebbrezza alla guida e loro correttezza, perchè se è giusto e sacrosanto sanzionare chi guida sotto l'effetto di alcol, è anche corretto che l'accertamento avvenga nella maniera più oggettiva possibile e con la possibilità di errore ridotta al minimo”.

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