Cronaca Lizzanello 

Shock durante la veglia funebre: la casa è invasa dalle blatte

L'episodio è accaduto a Lizzanello. Sul posto anche il primo cittadino che ha disposto la bonifica e la disinfestazione. Invasione di blatte durante la veglia funebre: è accaduto a Li...

L'episodio è accaduto a Lizzanello. Sul posto anche il primo cittadino che ha disposto la bonifica e la disinfestazione. Invasione di blatte durante la veglia funebre: è accaduto a Lizzanello, nella notte tra domenica e lunedì. Era da poco passata la mezzanotte quando un'abitazione di Corso della Repubblica dove era stata allestita la camera ardente di una donna, è stata letteralmente presa d'assalto dagli scarafaggi. Gli insetti si sono arrampicati sulle pareti e sui presenti, così da rendere necessario l'intervento dei vigili del fuoco. I pompieri, allertati dal figlio della defunta, hanno subito notato come le blatte provenissero dall'abitazione confinante da cui perveniva anche un odore nauseabondo, e hanno temuto che all'interno potesse trovarsi un cadavere in putrefazione. Così per fortuna non è stato: una volta entrati nell'edificio la scena che si è presentata agli occhi degli operanti è stata quella di un cumulo di rifiuti e carcasse di animali in stato di decomposizione. Allertato dal comandante dei vigili del fuoco, il primo cittadino di Lizzanello, Fulvio Capone si è recato personalmente sul posto per il sopralluogo, insieme agli agenti della polizia municipale e ai responsabili dei servizi sociali e dell'ambiente.  L'edificio di cui è stata immediatamente disposta la disinfestazione e la bonifica è risultato essere di proprietà di una signora residente a Lecce, e affittato ad una donna affetta dal disturbo da accumulo. La affittuaria dell'appartamento infatti utilizzava le stanze dell'abitazione per depositare i rifiuti.  "Ho fatto intervenire il Cim per verificare le condizioni di salute della signora conduttrice dell'immobile, che nel frattempo ho affidato alle cure dell'assistente sociale comunale - ha dichiarato il primo cittadino - Nessuna formale segnalazione relativa alla gravissima condizione igienico sanitaria è mai pervenuta al municipio. Non è stato, pertanto, possibile accertare quanto emerso dal sopralluogo, in quanto i rifiuti accumulati dalla conduttrice dell'immobile erano custoditi all'interno dell'abitazione privata, che di fatto era disabitata".

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