Barracuda e vermocani: ecco dove trovare - e come evitare - questi abitanti dei mari del Salento

Barracuda e vermocani: le strane creature del nostro mare. Ma nessun allarme. Barracuda a Torre Vado e vermocani a Porto Badisco. Il mare del Salento si anima di nuove creature. Potenzialmente rischiose, non costituiscono però un pericolo reale. I barracuda da tempo difatti abitano il Mediterraneo. Come racconta un articolo sul sito quartasalento.it, qui da noi si possono ammirare intorno al relitto "Tevfik Kaptan 1”, una nave battente bandiera turca affondata nel 2007 nei pressi di Torre Vado. Come ben sanno i sub, qui questi grossi pesci hanno trovato casa. Contrariamente alla mole e ai minacciosi denti, sono però abbastanza schivi e preferiscono sparire nei mesi più affollati. Difficili da vedere, piuttosto che nuotare nelle acque basse preferiscono difatti abitare il relitto, a circa 22 metri di profondità. Anche i vermocani, chiamati anche vermi di fuoco, non sono certo una new entry. Sembra però che il loro numero si aaumentato negli ultimi tempi. Sono stati avvistati soprattuto a Porto Badisco, ma qualche esemplare è stato riconosciuto tra Sant’Isidoro e Lido Conchiglie. Lunghi tra i 30 ed i 40 centimetri, hanno sul corpo una peluria urticante, utilizzata contro i predatori. Se toccati, provocano anche nell’uomo bruciore intenso ed edema. Fanno tana nei fondali rocciosi, per cui nessun rischio nella sabbia. Al di là della pericolosità potenziale, non è difatti il caso di creare allarmi. Da sempre i bagnanti nel Salento convivono ad esempio con animali quali la tracina, meglio conosciuta come “parasaura”. Ciononostante tutti godono il mare e sono pochi i casi di incidente con questi piccoli, ma fastidiosi, abitanti della costa.  Fonte: www.quartasalento.it