Cultura Lecce 

Omaggio di Nola a Lecce: alla Festa dei Gigli, ecco l'obelisco con il pozzo di Sant’Irene

Alla Festa dei Gigli di Nola (Na) uno degli obelischi celebra Lecce e il suo barocco: sul basamento una riproduzione del seminario e del pozzo di Sant’Irene. Il barocco dove non te lo aspetti...

Alla Festa dei Gigli di Nola (Na) uno degli obelischi celebra Lecce e il suo barocco: sul basamento una riproduzione del seminario e del pozzo di Sant’Irene. Il barocco dove non te lo aspetti. A Nola, in provincia di Napoli, durante la tradizionale Festa dei Gigli, uno degli obelischi in esposizione celebra Lecce ed il suo barocco. Lo racconta Maria Napolitano che quest’anno, insieme alla sua famiglia, ha realizzato “l’obelisco dell’ortolano”. Alto 25 metri, rivestito in legno e cartapesta, alla base riproduce difatti uno scorcio del seminario e il celebre Pozzo di Sant’Irene, capolavoro del barocco custodito nel chiostro dell’antico seminario in piazza Duomo.  La festa, diventata patrimonio dell’umanità dell’Unesco, ogni anno comporta la realizzazione di otto di questi giganteschi obelischi, trasportati ancora “spogli” da 120 persone. Dopo la “vestizione”, con la cartapesta appunto, vengono poi esposti per le strade di Nola. Ad unire Nola a Lecce, come spiega anche il manifesto della manifestazione, è l’antica arte della cartapesta “che dalla Cina arrivò fino a noi. Il giglio è il simbolo che coniuga il barocco salentino a Nola, il cui fulcro e sintesi è l’obelisco di Ostuni, con il primo pezzo che rappresenta il rosone centrale della facciata di Santa Croce, a Lecce. Il piedistallo del giglio rappresenta uno scorcio del seminario, col la riproduzione del pozzo di Sant’Irene, esempio del virtuosismo del barocco”. (Foto e video di "Ortolano 2015")

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