Il lavoro? Me lo invento: ecco Tania, la prima cat-sitter del Salento

Tania, la prima cat-sitter del Salento, si racconta: "Volevo lavorare e fare qualcosa che mi piace, così ho inventato la mia attività". Dall'amore per gli animali al lavoro, il passo è stato breve per Tania Pitarresi. Arrivata da Palermo nel Salento per amore, alla ricerca di un impiego come tutti i 30enni del Sud, ad un certo punto ha capito che l'unica possibilità era inventarselo. Così, abbinando la sua passione per gli amici a 4 zampe e l'esigenza di fare cassa, ha guardato al mondo dei servizi per animali: "Io stessa, che ho dei gatti, avrei avuto spesso bisogno di una cat sitter, ma sul territorio non c'era nulla. Così, prendendo spunto da alcune amiche che vivono al Nord e questo mestiere loo fanno già da tempo, ho deciso di intraprendere questa strada. All'inizio, tre anni fa, è stata dura: nessuno aveva idea di cosa fosse una cat sitter, ed inoltre era necessario costruire un rapporto di fiducia con i clienti. nessuno affida i suoi piccoli, pelosetti o meno, a sconosciuti e a cuor leggero".   L'avventura però è andata meglio di quanto immaginasse. Oggi, grazie ai social - Facebook e Instagram - sono tante le persone che si rivolgono a lei per affidarle i micetti. Il viaggio non diventa più una tragedia sapendo che c'è chi si occuperà, a domicilio o in pensione, dei propri amici gatti. Una novità, ed un segno dei tempi sul piano dell'offerta lavorativa, che Tania commenta così: "E' necessario guardarsi intorno e vedere quali sono i servizi che mancano. Quello che altrove è diffuso e normale, qui spesso manca del tutto. Una ragazza francese venuta a vivere nel Salento qualche tempo fa aveva bisogno di questo servizio, che era convinta di trovare facilmente. ha quindi chiesto a dei leccesi, che invece non sapevano neanche di cosa parlasse!".