Solidarietà Lecce 

Taglio ai finanziamenti, ragazzi non vedenti costretti a rinunciare ai testi in Braille

L'appello alle istituzioni lanciato dal responsabile del settore istruzione e cultura della sezione leccese delll'Unione Ciechi.  Mancano i fondi e tanti giovani non vedenti sono costretti a r...

L'appello alle istituzioni lanciato dal responsabile del settore istruzione e cultura della sezione leccese delll'Unione Ciechi.  Mancano i fondi e tanti giovani non vedenti sono costretti a rinunciare ai libri di testo: l'allarme è del professore Luigi Mangia, responsabile del settore istruzione e cultura della sezione leccese dell'Unione Ciechi. “Trasformare un testo in Braille o in caratteri per ipovedenti è un'operazione lunga e costosa e non tutte le famiglie possono permetterselo” spiega il professore Mangia “i finanziamenti dovrebbero essere erogati dagli Ambiti Sociali di Zona che fanno capo alla Regione Puglia ma di fatto, ad oggi, è tutto fermo e il risultato è una violazione al diritto allo studio per gli studenti ciechi e ipovedenti”. L'Istituto Antonacci di Lecce, ci spiega Mangia, possiede i programmi e l'attrezzatura per la trascrizione dei testi di studio ma i costi sono a carico delle famiglie : “Il risultato è che chi non può pagare si arrangia e frequenta la scuola senza motivazioni e interesse”. Da qui l'appello al Comune di Lecce e a tutte le istituzioni perché intervengano per ripristinare i diritti di giovani e bambini appartenenti ad una fascia debole della città  

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