Cronaca Squinzano 

Colpi di pistola contro un agriturismo: indagini nell’ambiente criminale del Nord Salento

Tre fori e altrettanti bossoli recuperati davanti l’ingresso della masseria “La Crianza” sulla Squinzano - Torchiarolo. Un messaggio intimidatorio firmato con tre colpi di pistola...

Tre fori e altrettanti bossoli recuperati davanti l’ingresso della masseria “La Crianza” sulla Squinzano - Torchiarolo. Un messaggio intimidatorio firmato con tre colpi di pistola. È questa l’inquietante scoperta fatta dai proprietari dell’agriturismo “La Crianza” nella notte tra venerdì e sabato, situata lungo la Squinzano-Torchiarolo. Tre detonazioni avvertite chiaramente e di cui sono rimaste le tracce per terra come hanno potuto appurare i carabinieri della Compagnia di Campi Salentina. Sul posto anche i colleghi di Squinzano, il personale della scientifica, che ha provveduto a repertare i bossoli, esplosi da una pistola calibro 7,65. Gli investigatori sono convinti che l’episodio possa essere collegato ad altre piste, partendo dalla parentela del titolare della struttura, Alessandro Bruni con Saida Bruni, la ragazza arrestata nel novembre del 2012 con due stranieri mentre trasportava un carico di 5 chili di cocaina. La donna è anche cognata di Marino Manca, che nel settembre di due anni fa si salvò per miracolo da un agguato, insieme al suo amico Luca Greco ad opera di Salvatore Milito, 41enne squinzanese e a Michele Intermite, 37enne di Taranto condannati nell’aprile scorso per quel tentato omicidio.

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