Ambiente Lecce Torre Veneri, "Si spara sulla zona sic, Italia a rischio multe" Un'inquietante verità emerge dall'indagine di Lecce Bene Comune. Nonostante sia in un sic (sito di interesse comunitario), il poligono di Torre Veneri non ha mai avuto la valutazione di inciden... 05/04/2014 a cura della redazione circa 2 minuti Un'inquietante verità emerge dall'indagine di Lecce Bene Comune. Nonostante sia in un sic (sito di interesse comunitario), il poligono di Torre Veneri non ha mai avuto la valutazione di incidenza ambientale. Il procedimento è ben diverso dalla normale via, che nei casi di utilizzo militare per esempio può avere delle deroghe. la valutazione di incidenza ambientale per i Sic, i siti di interesse comunitario, ha infatti criteri completamente differenti, che mettono al primo posto l'habitat, senza esitare a negare autorizzazioni e utilizzi nel caso questi lo mettano a repentaglio. Peccato che il discusso poligono di tiro di Torre Veneri questa valutazione non l'abbia mai ottenuta. La conferma è arrivata due giorni fa dalla provincia di lecce, cui Lecce Bene Comune aveva scritto o scorso febbraio (interessando anche Regione, Ministero, Comune), per avere contezza dei fatti. La risposta dell'ente è stata chiara: nessuna richiesta per Torre veneri, dove da anni si spara senza valutazioni. In conferenza stampa questa mattina, Lbc ha illustrato l'iter della vicenda. In quanto sito di interesse comunitario, Rete Natura 2000, Torre Veneri ha un suo regolamento finalizzato alla conservazione dell’habitat naturale, della flora e della fauna. In queste zone le cautele adottate prevedono spesso il divieto di circolazione di mezzi a motore, il divieto di accensione di fuochi, di emissioni sonore, l’abbandono di rifiuti. Si tratta di habitat sottoposti a una severa valutazione di incidenza ambientale, insomma, che in Puglia è delegata alla Provincia. La richiesta sarebbe dovuta arrivare dala autorità militari, ma a quanto pare così non è stato. "Avevamo colto la probabilità che tale Valutazione di Incidenza non fosse stata richiesta dalle Autorità Militari sul Disciplinare d’uso del Poligono di torre Veneri e non fosse altresì stata richiesta sui Piani semestrali di esercitazioni a fuoco, presentati per l’approvazione al Comitato Misto Paritetico di Puglia per le servitù militari", spiegano da Lbc, "la risposta della Provincia ci ha dato ragione. Per inciso l'ente di Palazzo dei Celestini, ha inviato la sua nota anche in caserma, invitando implicitamente l'esercito a fare la sua parte, visto che non effettuare questa verifica espone a procedura di infrazione lo Stato membro con probabile comminazione di multe ingentissime. Intanto, però, l'associazione guidata da Carlo Salvemini ha inviato una nota al Comipa, l'ente misto regionale che si occupa delle servitù militari e che semestralmente rilascia le autorizzazioni e si occupa dei disciplinari d'uso dei poligoni chiedendo di sospendere le autorizzazioni per le esercitazioni a fuoco nell’area sic nelle more dell’approvazione di un nuovo disciplinare d’uso del Poligono previa Valutazione di Incidenza Ambientale e comunque a non autorizzare il nuovo piano di esercitazioni per il secondo semestre 2014. Un precedente in questo senso, peraltro, già esiste: nella Regione Veneto in un caso analogo di un Poligono militare in area Sic, è stato adottato un Disciplinare d’uso concordato con la Regione, previa Valutazione di Incidenza Ambientale. La nota è stata inviata anche a ministero dell'Ambiente e a Strasburgo, ma l'invito è ovviamente anche rivolto al Comune di Lecce: "Seppur non direttamente competente faccia qualcosa, - concludono da Lbc - per salvare i terreni e le praterie di posidonia che abitano negli specchi d'acqua dell'Adriatico".
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