Lecce Consumatori, “Sui parcheggi al Foro Boario, Perrone non mantiene le promesse” Nel piano delle Opere Pubbliche 2013-2015, scrivono Adoc, Adusbef, Codacons e Federutenti, non c’è traccia del potenziamento dell’area da trasformare in parcheggio multipiano. &l... 25/07/2013 a cura della redazione circa 2 minuti Nel piano delle Opere Pubbliche 2013-2015, scrivono Adoc, Adusbef, Codacons e Federutenti, non c’è traccia del potenziamento dell’area da trasformare in parcheggio multipiano. “Dov’è il potenziamento del Foro Boario? Il sindaco Perrone ha disatteso le promesse elettorali”. A lanciare le accuse contro il primo cittadino i rappresentanti di Adoc Lecce, Codacons Lecce e AdC-Federutenti. “Nella città che consente a 1100 “falsi” invalidi di sostare impunemente sui parcheggi destinati ai disabili, la Giunta Comunale qualche settimana fa ha approvato il Piano delle Opere Pubbliche 2013-2015 che prevedrebbe, tra l’altro, la realizzazione di tre nuovi grandi parcheggi in città (interventi n. 80, 93 e 94): uno interrato all’incrocio tra Viale O. Quarta e Viale Gallipoli, un altro a raso nell’area antistante il cimitero e infine uno nell’area retrostante il cimitero (viale Risorgimento). Nel Piano non si fa alcuna menzione di un potenziamento dell’area ex Foro Boario sulla quale il Sindaco, dinanzi alle Associazioni per i diritti dei Consumatori prima delle elezioni, si era impegnato a reperire risorse ed avviare le procedure per la realizzazione di un parcheggio multipiano”. Un impegno contratto nell’aprile 2012, a pochi giorni dalle elezioni, nella sala conferenze di Adoc, dinanzi ai rappresentanti delle maggiori associazioni dei consumatori (Adoc, Codacons, Adusbef, Avvocati Dei Consumatori-Federutenti) e dei commercianti “Nuovo centro storico” a realizzare un parcheggio multipiano in zona ex Foro Boario e uno in corrispondenza dell'accesso sud della città (zona imbocco della statale per Maglie). “Delle due l’una: o il sindaco ha dimenticato gli impegni presi dinanzi ai cittadini o ha cambiato idea in corsa. Una cosa è certa però: che il parcheggio previsto sul viale Risorgimento è palesemente in una collocazione errata, in quanto completamente scollegato dai percorsi del servizio di trasporto pubblico oltreché in posizione estremamente periferica rispetto al centro cittadino. Inoltre questi tre parcheggi non sono previsti nel vigente Pum (Piano Urbano della Mobilità), né nel Pug che si sta costruendo in questi mesi. Invece oggi ci troviamo con un parcheggio di interscambio a nord fortemente sottodimensionato e uno a sud difficilmente accessibile dagli automobilisti che provengono dalla superstrada per Maglie. Questi ultimi infatti non possono accedere direttamente al parcheggio (cosiddetto “di interscambio”) “Torre del Parco” se non violando il codice della strada (con un pericoloso attraversamento della circonvallazione) o sottoponendosi ad estenuanti giri tra semafori, svolte, sensi vietati in zona San Lazzaro. Peraltro gli attuali parcheggi di interscambio non sono pre-segnalati agli automobilisti in arrivo a Lecce, circostanza che vanifica l’efficacia e l'utilizzo degli stessi.