Cronaca Lecce 

Assalto al cantiere No Tav, anarchico leccese condannato a due anni

Il 24enne leccese Graziano Mazzarelli era imputato insieme ad altri tre No Tav per l'assalto a un cantiere in val di Susa nel luglio del 2013. I pm della Procura di Torino avevano chuesto cinque ann...

Il 24enne leccese Graziano Mazzarelli era imputato insieme ad altri tre No Tav per l'assalto a un cantiere in val di Susa nel luglio del 2013. I pm della Procura di Torino avevano chuesto cinque anni. Due anni, dieci mesi e venti giorni e 4mila euro di multa per il leccese Graziano Mazzarelli, protagonista, insieme ad altri tre antagonisti, dell'assalto No Tav al cantiere Chiaromonte in Val di Susa del 13 maggio del 2013. La sentenza è stata pronunciata dal gup di Torino a porte chiuse. Imputati, insieme al 24enne leccese, sono Lucio Alberti, di 25 anni, Francesco Sala di 27. ll gup ha stabilito la misura dei domiciliari per i tre imputati, che si trovavano in carcere dalla scorsa estate. I pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo avevano chiesto cinque anni di pena. L’inchiesta era stata svolta dalla Digos di Torino. I tre No Tav dovevano rispondere di fabbricazione e porto d’armi di armi da guerra e congegni esplosivi, danneggiamento, incendio e violenza a pubblico ufficiale aggravata. La procura torinese aveva inizialmente contestato loro anche l’accusa di terrorismo, successivamente decaduta.  Gli avvocati difensori hanno espresso soddisfazione per una sentenza che, dicono, “ribadisce, come aveva già fatto la Corte d’Assise per altri 4 imputati, la non particolare gravità della vicenda”.  La sera del 13 maggio 2013 un gruppo di militanti No Tav aveva lanciato nel cantiere pietre, bottiglie, fuochi d’artificio e bombe carta. Un compressore era andato a fuoco mentre alcuni operai stavano lavorando ma nessuno era rimasto ferito.   

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