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Cybershaming, la Procura apre le indagini e il fenomeno arriva in Parlamento

Dopo la segnalazione dei rappresentanti di Azione Studentesca, la Procura ha aperto le indagini

Indagini in corso per il pericoloso fenomeno del cybershaming. Dopo la segnalazione di alcuni studenti, la Procura ha aperto due indagini per far luce sulla terribile nuova trappola della rete: le vittime, in alcuni casi, hanno anche 12 e 13 anni.

Il cybershaming, come denunciato dai ragazzi di Azione Studentesca Lecce, differisce sia dal cyberbullismo che dal revenge porn: in questo caso, infatti, la vittima di insulti e minacce non ha la minima idea di chi sia la persona che ha sottratto le proprie foto. Non c’è un motivo specifico che spinga il bullo a selezionare una specifica vittima. Le foto vengono condivise in canali Telegram creati appositamente dove le ignare vittime vengono umiliate, derise, minacciate di stupro ed anche di morte.

Questo fenomeno ha allertato le figure politico istituzionali di Fratelli d’Italia sul territorio. A sostegno dei ragazzi, infatti, da subito si sono schierati la segreteria provinciale di FdI Lecce, il consigliere regionale Saverio Congedo, gli onorevoli Gemmato e Galantino. Marcello Gemmato, in particolare, presenterà un’interrogazione parlamentare sulla questione nei prossimi giorni. Ma il fenomeno, così come individuato e rinominato dai ragazzi, potrebbe avere una pericolosità così notevole da spingere il gruppo di Fratelli d’Italia all’Europarlamento a presentare un’interrogazione sul tema, proposta dall’onorevole Raffaele Fitto e firmata dai cinque eurodeputati della delegazione.

“Ringraziamo la politica per l’attenzione e la risposta immediata- commenta Andrea Gaetani, Presidente di Azione Studentesca Lecce- non è scontato e non è banale avere riferimenti così attenti al territorio ed ai propri giovanissimi e crediamo davvero che questo sia un modello politico che funziona. Ringraziamo anche tutti gli istituti superiori che hanno voluto condividere i nostri appelli o farne dei loro: la rete tra i giovani è sostanziale per la soluzione del problema. Come sempre, alle ragazze ribadiamo che non sono sole e che non c’è nulla di cui vergognarsi!”


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