Cronaca Trepuzzi 

Addio a Tonio Perrone, il boss della Scu che ispirò il film “Fine pena mai”

Il noto boss della Sacra Corona Unita è morto nell’ospedale di Lecce: per lui una lunga detenzione per diversi reati tra cui l’omicidio di un giovane

Si è spento, all’età di 64 anni, nell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, Tonio Perrone, boss della Sacra Corona Unita, che scrisse un libro sulla sua vicenda personale e ispirò il film “Fine pena mai”, firmato dai registi Davide Barletti e Lorenzo Conte.

Condannato per mafia a 49 anni di prigione, detenuto anche in regime di 41 bis di isolamento totale, l’uomo aveva lasciato il carcere per rientrare nel suo paese di origine, dopo aver scontato la lunga detenzione per droga e per l’omicidio del giovane Daniele Perrone.

Il suo nome era tornato all’attenzione delle cronache, quando nell’estate del 2018, avrebbe richiesto denaro presentandosi nella sala della giunta comunale di Trepuzzi, intimando al sindaco Giuseppe Taurino di trovare il modo di fornirglieli. Una minaccia che il primo cittadino aveva respinto, denunciando l’accaduto ai carabinieri, che avviarono le indagini.

 

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